Miglior prestito online: migliori proposte online

Sei alla ricerca di un buon prestito online ma temi di perderti nella marea delle offerte che banche e finanziarie ti propongono?

Nessun timore: anche se l’offerta di prestiti veloci di banche e finanziarie è sempre più vasta e complessa, siamo al tuo fianco per poterti permettere di arrivare alla scelta del miglior prestito online, indicandoti 5 passi fondamentali che ti consentiranno di sottoscrivere il finanziamento più conveniente.

Sei pronto?

Il TAN

La prima cosa che ti consigliamo di fare è quella di guardare il TAN, il tasso annuo nominale. Si tratta del tasso di interesse che le banche applicano sul capitale che ti danno in prestito. Come puoi ben immaginare, più è alto il TAN e più saranno alti gli interessi che dovrai restituire al creditore; di contro, più è basso li TAN e più conveniente sarà la rata del prestito.

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Proprio per i motivi di cui sopra, ti consigliamo di partire da questo elemento. Attenzione, però: non si tratta dell’unico elemento che dovrai esaminare per poter trovare il migliore prestito online.

Se vuoi sapere quali sono gli altri… leggi un po’ oltre!

Le spese accessorie

Spesso capita di trovarsi dinanzi a un prestito con un TAN molto basso che, però, non è affatto il più economico e conveniente.

Ebbene, non si tratta certamente di un mistero! Il TAN, infatti, non include le spese accessorie, ovvero quelle spese che sono legate al mutuo, ma non costituiscono interessi.

Le spese accessorie sono – in altre parole – quei costi legati ai servizi necessari per la gestione del tuo prestito. A titolo di esempio, ti ricordiamo di seguito le principali (ma potrebbero essercene altre, stai attento!):

  • spese di istruttoria
  • spese di incasso della rata
  • spese di gestione della rata
  • imposta di bollo sul contratto
  • imposta sostitutiva sul contratto
  • spese di chiusura della pratica
  • costo per le comunicazioni periodiche
  • costo delle assicurazioni.

L’elenco potrebbe (purtroppo!) continuare ancora a lungo. Per questo motivo, devi stare molto attento alle spese e ai costi accessori che saranno indicati in contratto, chiedendo informazioni dettagliate su ciascuna di tale voce.

Evita insomma di fermarsi al solo paragrafo precedente. Valutare quale sia il TAN più basso è sicuramente un buon punto di partenza per trovare il finanziamento più conveniente, ma non è sicuramente l’unico criterio che ti consigliamo di attuare e, certamente, nemmeno il migliore.

Fortunatamente, per aiutarti nel confronto dei migliori prestiti online una mano d’aiuto ti viene offerta dal TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale.

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Contrariamente a quanto avviene con il TAN, che si limita a prendere in considerazione il costo degli interessi, il TAEG comprende anche – cioè, oltre al TAN – le spese accessorie. Il suo valore sarà dunque la percentuale del costo di un prestito sul capitale erogato, su base annua.

Se, ad esempio, trovi un prestito che ha un TAEG del 9%, significa che quel finanziamento ti costerà il 9% del capitale erogato, per anno. Se pertanto hai richiesto un finanziamento di 1.000 euro da restituire in un anno, quel prestito ti costerà 90 euro, tra interessi e spese.

Fissa pertanto a mente questo concetto: il TAN è l’indicatore degli interessi che andrai a pagare, il TAEG è l’indicatore degli interessi e di tutte le spese accessorie che dovrai sopportare!

L’assicurazione su un prestito

Ora che sei diventato un po’ più esperto di interessi e spese accessorie, possiamo affrontare la voce che molto spesso è quella più “salata”: l’assicurazione su un prestito.

Sempre più spesso, infatti, banche e finanziarie cercheranno di indurti a sottoscrivere un contratto di finanziamento che includa anche un’assicurazione. E sempre più spesso i costi di queste assicurazioni sono in grado di rappresentare la più onerosa voce di costo.

Ma l’assicurazione su un finanziamento come un piccolo prestito è sempre obbligatoria? E ti serve veramente?

Per rispondere ai quesiti appena posti, ti diciamo subito che l’assicurazione NON è quasi mai obbligatoria. Gli unici casi in cui la legge prevede che il prestito sia necessariamente assicurato è legato al calcolo cessione del quinto. In tutti gli altri casi l’assicurazione è sempre facoltativa, anche se la banca potrebbe richiedertela come condizione necessaria per poter erogare il finanziamento.

Ad ogni modo, il fatto che l’assicurazione non sia obbligatoria non equivale a dire che non sia comunque utile. Tieni infatti conto che grazie alla copertura assicurativa, la compagnia si prenderà carico delle rate nel caso in cui tu non possa farlo a causa – ad esempio – di una malattia, di un infortunio o della perdita del lavoro.

Insomma, l’assicurazione su un prestito non è quasi mai obbligatoria ma è molto utile. Sta a te valutare se vale la pena sopportare i suoi costi, che spesso possono superare anche il 5% dell’importo del finanziamento!

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Il garante

Alcune banche e finanziarie propongono condizioni economiche migliori se il prestito è accompagnato da un garante. Come dovresti ben sapere se hai letto i nostri approfondimenti in merito, il garante (fideiussore) è colui che garantisce il regolare pagamento delle rate nel caso in cui tu non possa più far fronte all’impegno preso.

La presenza di un garante è dunque una leva di sicurezza molto importante per la banca, poiché il creditore in tal modo si assicura il rimborso delle rate nei modi e nei tempi stabiliti nel contratto di prestito. Prova a valutare se sia utile e conveniente anche per te!

Bilanciare rata e durata

Le banche e le finanziarie non desiderano che tu ti indebiti per oltre il 30-40% dell’importo dello stipendio netto. Questo significa che se percepisci uno stipendio netto di 1.500 euro, l’importo complessivo delle rate che dovresti pagare ogni mese non dovrà superare i 500-600 euro.

Cerca sempre di tenere conto di questo semplice calcolo, poiché ti risparmierà tempo, fatica e incomprensioni. Se temi che l’importo delle rate sia troppo elevato per i requisiti del tuo creditore, allunga di 1-2 anni il piano di rimborso.

Tieni infine in considerazione che la presenza di un garante nel contratto di prestito potrebbe far alzare i limiti di finanziamento da parte della banca.

E tu che ne pensi? Facci sapere la tua opinione e, se hai dubbi e domande, contattaci!

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