Soisy, il nuovo portale per i prestiti tra privati

Oggi parliamo di Soisy, nuova società attiva nel comparto dei prestiti tra privati. Scopriremo chi è, le caratteristiche del prodotto, relativi vantaggi ed intervista al CEO & Founder Pietro Cesati. Buona lettura.

Prestiti tra privati: cosa sono e in cosa si differenziano dai prestiti tradizionali

Di social lending, anche detto peer-to-peer lending o più comunemente prestiti tra privati, ne avevo già parlato l’estate scorsa in questo articolo: sostanzialmente i prestiti tra privati, come dice il nome stesso, sono scambi di denaro tra persone private senza passare da banche o finanziarie. L’incontro tra offerta di denaro (da parte di investitori privati) e richieste di denaro (da parte di richiedenti prestito) avviene su marketplace virtuali gestiti da società di prestiti tra privati, che non fanno né ricevono credito ma si limitano a garantire il funzionamento della piattaforma (un po’ quello che fa Airbnb con le case, ma in questo caso appunto garantendo lo scambio di soldi).

I prestiti tra privati si differenziano dai prestiti tradizionali proprio perché a farli non sono altre banche o finanziarie tradizionali, ma appunto altre persone private attraverso piattaforme online di social lending (con tutti i relativi tagli di costi che ciò comporta).

Ed oggi voglio parlarvi proprio di una di queste società di prestiti tra privati: Soisy.

Prestiti tra privati Soisy: ma chi è Soisy?

Nel panorama italiano Soisy è l’ultima arrivata tra le società di social lending, dopo Smartika e Prestiamoci, entrambe sul mercato dal 2008.

La startup è infatti operativa sul mercato italiano dallo scorso anno, aprile 2021 per la precisione: “nonostante la società sia stata fondata a gennaio 2015 – ci ha raccontato il CEO & Founder Pietro Cesati, ex risk manager BNL BNP Paribas e precedentemente in Unicredit e Oliver Wyman- ci sono voluti parecchi mesi per ottenere l’autorizzazione da Banca d’Italia, che è arrivata il 10 novembre 2015: siamo infatti a tutti gli effetti un Istituto di Pagamento autorizzato e vigilato da Banca d’Italia. Ci è costato un bel po’ di tempo ma volevamo evitare quanto accaduto in passato con altre piattaforme di social lending e offrire una tutela maggiore ai nostri clienti. Poi abbiamo definito un MVP e siamo usciti sul mercato ad aprile 2021 per gli investitori (per testare la piattaforma e fare un minimo di raccolta) e a giugno per i richiedenti prestito: ad oggi abbiamo raccolto circa 350.000€ e quasi altrettanti ne abbiamo finanziati, in piccoli e grandi progetti, con prestiti che vanno da 250€ a 15.000€”.

Da un punto di vista giuridico, come detto dal loro CEO, Soisy è un Istituto di Pagamento autorizzato da Banca d’Italia e ha lo status di startup innovativa. Nel primo round di finanziamento ha raccolto 1,3 mln di capitale e ha ottenuto un finanziamento a tasso zero dal programma Smart&Start di Invitalia.

Prestiti tra privati Soisy: caratteristiche e tempi di finanziamento

Permettendo a chi ha bisogno di un prestito di chiederlo ad altri privati invece che a una banca, Soisy disintermedia i tradizionali provider di finanza e permette a entrambi i suoi clienti (investitori e richiedenti prestito) di avere un vantaggio economico sotto forma di miglior rendimento per gli investitori e minor tasso di interesse per chi chiede un prestito.

Il processo di richiesta è completamente online e senza carta (anche il contratto finale viene firmato online: praticamente Soisy invia un sms con un codice da inserire nel processo di richiesta del prestito e che vale appunto come firma) ed estremamente veloce (esito della richiesta in max 7 minuti).

Prestiti che vanno da 250€ a 15.000€ da ripagare in un minimo di 3 rate fino a un massimo di 60: “abbiamo scelto anche una durata minima di 3 rate per il rimborso del prestito per permettere ai richiedenti che possono permetterselo di pagare meno commissioni possibili”, ci ha spiegato Cesati.

Sono queste dunque le caratteristiche dei prestiti tra privati Soisy, che permettono a chi si iscrive come richiedente prestito di ottenere

  • in max 7 minuti l’approvazione online del prestito
  • in 24h la verifica documentale che, se positiva, dà accesso agli investitori che lo finanzieranno.

prestiti tra privati veloci

Da quel momento le richieste di prestito entrano nel marketplace virtuale pronte per essere abbinate a richieste di investimento. I tempi di finanziamento sono variabili e dipendono pertanto dalla disponibilità di investimenti con le stesse caratteristiche del prestito richiesto (in termini di durata e rating del richiedente prestito) ma, ci ha spiegato il CEO & Founder Cesati, “ad oggi abbiamo finanziato tutti i prestiti in un paio di giorni, massimo 4”.

Prestiti tra privati Soisy: tassi di interesse diversi a seconda del merito creditizio

Come si può notare dall’immagine sottostante recuperata dal loro sito, a seconda della durata selezionata si avranno rate che varieranno in un certo range di prezzo.

prestiti tra privati tassi di interesse

Ma da cosa dipende sostanzialmente il prezzo diverso e quindi il tasso di interesse diverso richiesto ai richiedenti?

Soisy garantisce un tasso personalizzato, segmentando i clienti in diverse classi di rischio sulla base di un processo di valutazione insieme automatizzato, ma con l’aggiunta di una forte componente umana.

In Soisy, e in questo siamo anche più severi delle banche, ogni richiesta di prestito viene valutata molto attentamente: combiniamo un approccio umano e artigianale con tecniche di analisi dei dati di merito creditizio delle persone (attraverso l’interrogazione del credit bureau CRIF).

Questo ci permette di dare un “rating” ai richiedenti prestito che misura sostanzialmente il merito creditizio e la propensione a ripagare le rate in futuro: a partire da analisi reddituali e di come si è comportato il cliente con i prestiti che ha ottenuto in passato, riusciamo a fare un’ipotesi su come si comporterà in futuro, e in base a questa analisi decidiamo se accordare il prestito e a che prezzo”, ci ha spiegato Pietro Cesati.

Raccontato così sembra un processo lungo, ma in verità è automatizzato attraverso un motore di rischio proprietario in un processo completamente online e molto immediato per l’utente finale:

  • semplicemente inserendo il codice fiscale e pochi dati di durata e importo Soisy prospetta il preventivo con la rata da pagare: questa non cambierà mai ed è comprensiva di tutte le spese e commissioni: “In alcuni casi il nostro prestito può sembrare meno vantaggioso di rate prospettate da altri operatori, la verità è che le nostre rate sono l’unica cosa che chi richiede un prestito pagherà: sono comprensive della nostra commissione (tra il 2% e il 3%) dell’importo richiesto, comprendono le spese di incasso e poi c’è da dire che non applichiamo polizze o assicurazioni obbligatorie per cui alla fine, fatti i conti del caso, a parità di importi richiesti i nostri prestiti costano meno”, ha raccontato Cesati.
  • in massimo 7 minuti si ottiene l’esito della propria richiesta (se si otterrà o meno il credito), con l’obiettivo di inserire il prestito nel marketplace entro 24h e farlo finanziare dagli investitori della piattaforma nei giorni immediatamente successivi.

Prestiti tra privati Soisy: requisiti per richiederli

Come si può leggere sul sitoSoisy non esclude a priori categorie di richiedenti: lavoratori autonomi, liberi professionisti, dipendenti, lavoratori a tempo determinato… tutti possono chiedere un prestito” su www.soisy.it.

Tuttavia, in maniera molto trasparente, sul sito vengono anche elencati i requisiti che chi chiede un prestito deve possedere (per avere possibilità di vedersi accettata la richiesta di prestito):

  • almeno 18 anni d’età
  • residenza in Italia da almeno 3 anni
  • avere un conto corrente attivo in una banca italiana
  • non aver subito protesti in passato
  • avere un reddito regolare e dimostrabile.

Inoltre, come abbiamo estrapolato da questo articolo del loro blog, consigliano di fare prima un’autovalutazione di sostenibilità del prestito: la somma degli importi degli impegni precedenti con le nuove rate mensili Soisy non deve superare un terzo del reddito mensile a disposizione. Altrimenti si rischia di vedersi il prestito rifiutato, con l’impossibilità di richiederlo prima che siano passati 6 mesi: quindi basta qualche calcolo preventivo e rientrare nella regola dell’1/3 dello stipendio (o delle proprie entrate in generale, purché dimostrabili) per avere maggiori probabilità di successo con la richiesta del prestito.

Prestiti tra privati Soisy: ma alla fine chi mi dà i soldi e cosa ci guadagna?

Come ho spiegato nell’introduzione dell’articolo, in una piattaforma di prestiti tra privati ci sono da un lato i richiedenti prestito e dall’altro altri privati che hanno disponibilità economica e vogliono investirla proprio su altre persone.

Anziché tenere i propri risparmi in banca, in posta o investirli in azioni o obbligazioni, decidono di investirli prestandoli ad altre persone.

Chi richiede il prestito, a quel punto, lo ripagherà con rate mensili che includono sia il capitale da rendere indietro che gli interessi.

Questi ultimi sono appunto gli interessi che vanno a ripagare l’investitore che ha prestato il denaro, persone private che possono investire da 10€ fino a 50.000€ per finanziare i progetti dei richiedenti prestito e ottenere in cambio rendimenti che vanno dal 4% al 7,2%.

Quello che è importante capire, in piattaforme di prestiti tra privati, è che appunto lo scambio di denaro avviene tra persone.

Pertanto è consigliabile richiedere un prestito solo se si è confidenti nella propria capacità di rimborsarlo: lo pagheranno infatti altre persone comuni -gli investitori, appunto- che stanno investendo i propri risparmi in questa innovativa forma di credito. Per alimentare una piattaforma come Soisy, la fiducia che gli investitori ripongono nei richiedenti e dunque la possibilità per sempre più persone di accedere più facilmente al credito, è fondamentale impegnarsi in richieste di prestito sostenibili, che alimentino sempre più circoli virtuosi di prestiti tra privati.

One comment

  1. Non conoscevo Soisy e sicuramente si tratta di una forma innovativa per richiedere il credito. Mi viene solo una domanda, mettendomi dalla parte di chi presta i soldi: quali forme di garanzie dà la piattaforma nel caso in cui la persona a cui prestiamo i soldi non ce li restituisce?

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