Hai pensato di fare un finanziamento cointestato? Oppure te lo ha proposto la banca ma non sai che cosa s’intenda con co-intestazione del prestito?
Il prestito cointestato permette di condividere l’onere del pagamento con un’altra persona e di accedere più facilmente al finanziamento.
Ma vediamo nel dettaglio cos’è un prestito cointestato e quando richiedere questa soluzione!
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Finanziamento cointestato: quando richiederlo
Il finanziamento cointestato può essere richiesto sia per incrementare le probabilità di ottenere un prestito sia per riuscire a condividere gli oneri del debito contratto con un’altra persona.
Infatti, a differenza del prestito con garante, quello cointestato può essere una soluzione quando:
- Si chiedono dei prestiti per aprire una società o un’attività con altre persone e quindi ogni membro vuole essere cointestatario del finanziamento
- Si richiede un prestito che si vuole condividere con il proprio compagno/a, marito/moglie oppure un padre che vuole sostenere il figlio nella richiesta
- Si deve richiedere un prestito per la ristrutturazione dell’abitazione e entrambi i proprietari vogliono essere egualmente responsabili del debito
Infine, è possibile sfruttare la co-intestazione del prestito quando:
- Si è segnalati al CRIF o si è segnalati come cattivi pagatori
- Non si hanno abbastanza garanzie secondo la banca per sostenere da soli il prestito
In questi due casi, il finanziamento cointestato può essere dunque un’alternativa al prestito con garanzia fidejussoria che invece è una soluzione molto adottata proprio in tutti i casi in cui non si può accedere a quello tradizionale.
Come richiedere un prestito cointestato
Un prestito cointestato prevede il possesso di specifiche caratteristiche al momento della richiesta.
Nel dettaglio quando si vuole cointestare un finanziamento è necessario:
- Portare i documenti di entrambi i richiedenti il prestito
- Il prestito può essere intestato da due fino a quattro persone (in casi particolari)
- Anche se cointestato la somma massima richiedibile è sempre la stessa in base alla politica della banca
- Almeno uno dei richiedenti deve avere tutte le caratteristiche che permettano alla banca di essere certa del rientro del debito da parte degli intestatari
- Il richiedente e tutti i cointestatari sono egualmente responsabili del prestito e sono chiamati tutti quanti allo stesso modo ad assumersi specifiche responsabilità
In caso di assicurazione sul prestito personale è necessario che questa sia iscritta per tutti i richiedenti.
Dunque, come possiamo vedere dalle caratteristiche del finanziamento, il cointestatario è un secondo soggetto che interviene nella stessa misura del richiedente al momento del pagamento e restituzione del prestito richiesto.
A chi è consigliato un prestito co-intestato?
Come sottolineato, il prestito o finanziamento co-intestato può essere richiesto in diverse occasioni.
Tra le persone alle quali è maggiormente consigliato co-intestare il prestito ci sono:
- Compagni, Coniugi, Partner o familiari che vogliono condividere l’onere di un prestito al fine di esserne egualmente responsabili
- Disoccupati senza un reddito dimostrabile (Scopri di più sui prestiti per disoccupati)
- Casalinghe senza garanzie o assegno di mantenimento (Ecco tutte le opportunità dei prestiti per casalinghe)
- Protestati e cattivi pagatori (Scopri di più sui prestiti per cattivi pagatori e protestati)
- Persone che hanno un contratto a tempo determinato
- Tutti coloro che non hanno abbastanza garanzie per ottenere un prestito e hanno bisogno di una seconda persona che li sostenga e dia maggiori sicurezze alla banca.
Come recedere dalla cointestazione da un prestito personale
Ma è possibile recedere da un prestito cointestato? Una volta che si è cointestato il prestito personale si può fare indietro uno dei richiedenti?
In realtà, quando si chiede un prestito o finanziamento con altri intestatari si accetta per tutto il periodo della restituzione di rimanere vincolati al contratto con la banca.
Ci sono però delle possibilità di recedere dal contratto ed eliminare uno o più cointestatari:
- Rinegoziazione del prestito: in caso di rinegoziazione, se si hanno personalmente le garanzie per sostenere il finanziamento, è possibile anche “eliminare” il co-intestatario.
- Ripagare il prestito con uno nuovo finanziamento: è possibile fare un prestito in un’altra banca e ripagare il vecchio cointestato per svincolare gli altri firmatari del prestito.
- Si può richiedere alla banca in casi limite, di eliminare un co-intestarlo e di farne subentrare un altro con le stesse o migliori garanzie.
Anche in caso di subentro di un nuovo cointestatario, bisogna considerare che nella maggior parte dei casi, la banca procede alla creazione di un nuovo contratto di finanziamento.
Quindi chiude il contratto con i primi contraenti e procede a creare un nuovo piano di rientro e un finanziamento che rifonde il primo e permette di continuare a corrispondere il dovuto alla banca.
Quali sono le differenze tra un prestito co-intestato e un finanziamento con garante?
Il finanziamento cointestato prevede che gli oneri che sono gravanti sul richiedente e sul soggetto cointestatario siano gli stessi. Questo vuol dire che entrambi devono rispondere al pagamento delle rate mensili, e che se uno non paga anche l’altro viene considerato insolvente.
La sottoscrizione con un cointestatario, prevede un vincolo che dura per tutta la durata del contratto. Questo può essere sciolto solo con una rinegoziazione oppure rifondendo la banca che ha concesso il primo prestito, con un finanziamento concesso da un’altra banca.
Quando invece si richiede un prestito con garanzia fidejussoria, in questo caso il titolare del finanziamento è solo uno.
Il garante è una figura che viene posta, appunto, a garanzia del prestito in caso d’insolvenza del richiedente.
La figura del fidejussore serve a garantire che nel caso non vengano pagate le rate dal richiedente, sarà lui a farsi carico del prestito e ad essere interessato di eventuali azioni di recupero delle somme dovute, nel caso non paghi le rate insolute del richiedente.