Una truffa per ottenere un finanziamento falso non è un evento così raro al giorno d’oggi. Con l’uso diffuso di internet, infatti, cresce il rischio di subire un furto di dati personali da parte di malintenzionati che riescono poi ad ottenere un prestito a nostro nome.
La conseguenza più spiacevole è quella di ritrovarsi segnalati come cattivi pagatori nelle banche dati del CRIF, senza di fatto aver contratto alcun debito.
La digitalizzazione ha indubbiamente reso più semplice e accessibile la richiesta di prestiti personali online. Bisogna però fare attenzione, perché sul web il rischio di truffe e il conseguente utilizzo fraudolento dei dati sottratti, è sempre dietro l’angolo.
Come tutelarsi dalle frode creditizie con furto di identità? In questo articolo ti spiegheremo innanzitutto come puoi riconoscere una truffa online e poi come ti puoi tutelare sia tecnicamente che giuridicamente, evitando di essere iscritto come cattivo pagatore al CRIF.
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Contenuti
Come avviene una truffa per falso finanziamento
I pirati informatici adottano sottili strategie per impossessarsi di dati personali. Ti sarà capitato, ad esempio, di ricevere una e-mail in cui si chiedeva di accedere al tuo conto bancario o al tuo conto Postepay.
Questo è l’esempio più classico di come un hacker online riesca ad impossessarsi di dati personali, password e credenziali di accesso ai conti di sprovveduti cittadini.
Anche raccontare troppo di sé sui propri account dei più comuni social network potrebbe favorire i criminali informatici nel reperire le informazioni di cui hanno bisogno.
Con il furto della tua identità, il frodatore può aprire conti correnti a tuo nome oppure, peggio ancora, richiedere un prestito finalizzato o un mutuo, che poi ovviamente non vengono onorati.
Il tutto senza che l’ignara vittima se ne accorga, se non quando si scopre per puro caso iscritta nella banca dati del CRIF o nella Centrale Rischi della Banca d’Italia.
Una truffa per ottenere finanziamenti falsi può comportare serie e spiacevoli conseguenze per chi la subisce, proiettandolo in una lunga trafila burocratica e giuridica per veder riconosciuta la propria ragione e riabilitato il proprio nome agli occhi di Banche e Finanziarie.
Tra le conseguenze più immediate ci sono:
- Perdita di tempo e denaro;
- Iscrizione all’elenco dei cattivi pagatori;
- Peggioramento del merito creditizio e difficoltà a chiedere prestiti in futuro.
Ma come evitare tutto questo? Innanzitutto imparando a riconoscere le truffe. Scopriamo come nel prossimo paragrafo.
Come fare a individuare truffe per finti finanziamenti
Imparare a riconoscere una truffa quindi è di vitale importanza. Tuttavia non è sempre così facile, poiché la frode può assumere diverse forme. Tra le tipologie più diffuse di illecito possiamo menzionare:
- Acquisto di beni e servizi a nome di soggetti terzi;
- Clonazione della carta di credito o degli assegni;
- Richiesta di un prestito online con furto dei dati personali.
Un’altra tipologia molto diffusa è quella di soggetti che promettono la concessione immediata di sussidi, finanziamenti e prestiti personali senza busta paga o altre garanzie, sfruttando il bisogno immediato di soldi delle potenziali vittime.
Questi finti mediatori creditizi promettono di erogare le somme di denaro richieste in meno di 24 ore, anche senza le garanzie richieste da Banche e Società Finanziarie. In cambio, però, chiedono l’anticipo di una somma per coprire fittizie spese burocratiche.
Nell’eseguire questa operazione fanno richiesta al povero e inconsapevole truffato dei documenti personali, carta di identità e codice fiscale, con l’unico scopo di sottrarre i dati per usarli poi illecitamente.
Questi elementi dovrebbero già far scattare un campanello di allarme. Ma vediamo meglio nel prossimo paragrafo come fare a riconoscere le truffe sui prestiti online.
Prestiti falsi: elementi a cui devi fare attenzione
Tutelarsi dalle truffe può essere difficile se non si conoscono quegli elementi ricorrenti che possono aiutare a individuarle immediatamente.
Per praticità abbiamo raccolto in questa tabella quelli che – a nostro avviso – sono i metodi più efficaci per smascherare l’inganno di chi vuole soltanto spingerti a versare soldi e a rubarti l’identità:
3 elementi per riconoscere le truffe sui prestiti online |
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Queste truffe solitamente vengono perpetrati mediante Email Pishing, ovvero messaggi promozionali ricevuti per posta elettronica che sembrano inviati dalle Banche e che invitano l’utente a lasciare i propri dati per ottenere subito il finanziamento che desiderano;
Un’altra tecnica è quella delle offerte ricevute sui social network con parole invoglianti e persuasive, ad es. “Ottieni subito fino a 20.000 € in un giorno senza garanzie”.
Si tratta in entrambi i casi di specchietti per le allodole che hanno l’unico scopo di appropriarsi indebitamente di informazioni creditizie e personali dell’utente.
Cosa fare in caso di furto identità per un finanziamento
Le vittime di una truffa per finti prestiti difficilmente riusciranno ad accorgersi subito di essere cadute nella rete dei truffatori. Spesso, infatti, passano diversi mesi prima che l’illecito venga scoperto.
Capita di frequente che il truffato venga a conoscenza del raggiro solo quando avviene un contatto con l’ente che ha erogato il prestito, mediante l’invio di un sollecito di pagamento o un avviso di messa in mora.
In altri casi, può succedere che l’amara scoperta avvenga all’atto di vedersi rifiutato un prestito, in quanto si risulta iscritti alla Centrale dei Rischi come un cattivo pagatore, per via di un pagamento insoluto ovviamente non dovuto e di cui non si era neppure a conoscenza.
Ti sei accorto di essere stato vittima di una frode creditizia? Ecco quello che devi fare per riparare la spiacevole situazione:
- Denunciare il fatto presso la Procura della Repubblica o la Stazione dei Carabinieri più vicina al tuo comune di residenza;
- Comunicare alla banca o alla finanziaria che ha erogato il finanziamento falso l’avvenuta frode, presentando una copia della denuncia;
- Richiedere la cancellazione al CRIF dei propri dati
Nel prossimo paragrafo ti spiegheremo più nel dettaglio come cancellare o correggere i tuoi dati sul sito del CRIF.
Come cancellare l’iscrizione alla CRIF in caso di truffa per finanziamenti online
Se la denuncia per la truffa di un finanziamento è il primo passo da compiere, il secondo è chiedere la cancellazione alla CRIF dei dati che sono oggetto di truffa.
Innanzitutto, dovrai:
- Verificare l’esistenza di dati a te attribuibili e non corretti presenti sul Sistema di Informazioni Creditizie, gestito dal CRIF, inoltrando una domanda di accesso sul sito www.crif.it/consumatori;
- Inviare un’istanza di richiesta cancellazione mediante modulo online presente sul sito del CRIF, a cui va allegata la copia della denuncia, i dati personali e quelli del finanziamento falso.
La risposta alla richiesta avverrà entro e non oltre 30 giorni. Il diritto a richiedere la cancellazione o la correzione dei dati dal SIC è gratuito.
Invece, in base alle disposizioni del Garante della Privacy, viene richiesto l’importo di 10 € per l’esercizio del diritto di accesso ai dati, ma solo nel caso in cui non sia presente alcuna informazione a nome dell’utente. Negli altri casi il servizio è gratis.
Finanziamenti falsi: come fare per evitare la truffa
Arrivati a questo punto, è utile fare il punto su come puoi evitare una truffa online. Esistono, infatti, tutta una serie di cautele e accorgimenti a cui dovresti sempre prestare attenzione, seppure non garantiscano la certezza assoluta di non incorrere in criminali informatici.
Un buon metodo per non cadere nella trappola dei prestiti falsi e del furto di identità è seguire queste pratiche regole:
- Non fornire documenti personali né versare soldi in anticipo ad agenti di commercio e mediatori creditizi non verificati;
- Chiedere un contratto bancario o finanziario in cui sia espressamente nominato il soggetto che ti ha proposto il prestito.
Tuttavia, l’accortezza principale è quella di aver cura dei nostri dati e dei documenti che li contengono, evitando di esporli in situazioni che potrebbero rivelarsi ghiotte occasioni per i ladri di identità.
Ecco come difendersi:
- Non gettare tra i rifiuti documenti con informazioni personali (ad es. estratti conti della banca o bollette delle utenze domestiche): se devi farlo assicurati di averli strappati in piccoli pezzi che rendono difficile risalire ai dati;
- Aver estrema cura nel conservare documenti di identità e le proprie password;
- Controllare periodicamente estratti conto per verificare strani movimenti di denaro;
- Utilizzare strumenti aggiornati di protezione informatica, per evitare malware, pishing e spam;
- Diffidare sempre da e-mail con offerte di prestiti e richieste di informazioni personali: non è questa la modalità utilizzata da Banche e Finanziarie;
- Utilizza le tue carte di credito in sicurezza, attivando notifiche delle transazioni e non conservando il PIN nel portafoglio insieme alla carta;
- Proteggere smartphone e tablet per impedire l’accesso a malintenzionati in caso di furto o smarrimento;
- Scegli password difficili e a prova di hacker, e aggiornarle spesso;
- Controlla sempre che i siti web che richiedono dati privati siano sicuri e attendibili: devono avere l’url che inizia con https e il simbolo del lucchetto.
Il concetto di base è che devi tutelare al massimo la tua privacy e custodire gelosamente le tue informazioni personali se non vuoi esporti al rischio di una truffa per un finto finanziamento che possa ripercuotersi sulla tua possibilità futura di accedere a un mutuo o un prestito.
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