Sull’assegno Circolare occorrono diverse precisazioni, dato che oggigiorno si fa sempre più confusione. Ti invitiamo alla lettura per comprendere come incassarlo, che cos’è e in cosa si differenzia dall’assegno bancario.
Per assegno circolare si intende un titolo di credito la cui emissione spetta esclusivamente alla banca. Come potrai intuire, questo è un elemento indispensabile di tua sicurezza, in quanto sai che al 100% lo potrai incassare senza alcun tipo di problema.
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Che cos’è l’assegno circolare
L’assegno circolare non è altro che una comune forma di pagamento (come tutti gli altri strumenti finanziari a tua disposizione), la cui differenza sta nella sicurezza di poter incassare un determinato capitale di denaro che è già coperto dall’ente bancario.
L’assegno circolare può essere utilizzato di conseguenza, in qualsiasi contesto, indipendentemente che si tratti di un finanziamento tra familiari o di un semplice pagamento verso un terzo soggetto.
La caratteristica principale (oltre alla sicurezza garantita dalla banca), è la condizione di non trasferibilità. Ciò significa che nessun altro soggetto (se non colui a cui è stato intestato l’assegno) potrà riscuotere la somma.
Perché l’assegno circolare è di sicuro buon fine? Ecco come funziona
Perché l’assegno circolare va di sicuro a buon fine? Questa è una domanda molto ricorrente. Il motivo per la quale tanti hanno questa perplessità, è perché hanno sentito parlare spesso di truffe legate a questo argomento.
Non ti preoccupare, al contrario dell’assegno bancario, quello circolare è davvero sicuro. Per farti comprendere nel modo più semplice il motivo, ecco come funziona:
- Immagina che Mario Rossi invia alla sua banca (dove ha il conto corrente), la richiesta di erogare un assegno circolare al signor Luigi Verdi, che gli vende l’auto e il cui conto corrente è su Poste Italiane.
- La banca del signor Rossi si accerterà l’effettiva disponibilità sul suo conto corrente (in base alla somma da destinare).
- Successivamente al check della banca, in caso di positività, essa confermerà l’emissione dell’assegno circolare con la dicitura “non trasferibilità“.
- Appena il signor Verdi avrà ottenuto il suo assegno, egli potrà andare presso la sua filiale (dove detiene il conto), e versare l’assegno su quest’ultimo.
- Le tempistiche per incassare il denaro proveniente dall’assegno circolare vanno dai 4 ai 5 giorni circa.
Ecco per quale motivo si tratta di un pagamento sicuro di cui non dovrai temer nulla. Così come previsto dal comunicato stampa dell’ABI, tutti gli importi oltre i 5.000€ dovranno avere la clausola “non trasferibile”.
Assegno circolare da compilare: come farlo correttamente
Prima di vedere come compilare l’assegno circolare, ti vorremmo far presente che avresti la possibilità di erogare questo titolo di credito pur non senza conto corrente (così come accade con il pagamento tramite bonifico bancario senza cc).
La soluzione è quella di recarsi presso la filiale bancaria e fare esplicita richiesta tramite documento di identità e con il denaro in contante. Ecco quali dati non devono mancare nell’assegno circolare:
- La dicitura “assegno circolare”;
- La promessa di pagare a vista il denaro spettante al beneficiario;
- Ragione sociale, nome e cognome del beneficiario;
- Importo scritto sia a lettere che in cifre;
- Indicare la data e il luogo d’emissione;
- Sottoscrizione dell’ente bancario;
- La clausola “non trasferibile”.
Basterebbe un solo elemento mancate tra questi per poter annullare la validità dell’assegno circolare.
Al di là di ciò, sappi che l’assegno circolare è possibile da annullare. Ti basterà presentarti alla banca spiegandone il motivo, e l’ente di credito provvederà a rimborsarti la cifra sul tuo conto corrente.
Sul titolo di credito troverai una dicitura simile alla seguente: “assegno rimborsato su esplicita richiesta da parte del traente”.
Assegno circolare da conto cointestato: cosa sapere
L’assegno circolare (seppur si tratti di un caso molto rato), potrebbe avere due intestatari. Nel caso in cui il titolo di credito sia destinato a due soggetti e possibilmente su un loro conto cointestato, per poterlo incassare dovrà essere obbligatoria la presenza di entrambi.
Lo stesso discorso varrebbe qualora il destinatario fosse soltanto una persona, ma il conto sui verserebbe l’assegno circolare è cointestato con altre persone.
In questo caso sull’assegno circolare dovrà esser riportato il nome o i nomi di tutti i cointestati.
Un assegno circolare si firma sul retro
Un assegno circolare per poter esser incassato deve avere la firma sul retro. Non essendoci un spazio apposito per apporre il tuo “autografo”, potrai firmare ovunque tu voglia purché sia nella parte posteriore dell’assegno.
Ogni firma sarà valida, indipendentemente che sia centrale, obliqua o laterale.
Naturalmente se dovessi avere qualche incertezza ti suggeriamo di recarti direttamente nella filiale bancaria dove verserai l’assegno, e farti suggerire dall’impiegato dove apporre la firma.
Assegno circolare: qual è la scadenza per incasso?
L’assegno circolare ha una scadenza per l’incasso. Entro tre anni da quando è stato emesso, dovrai riscuotere l’importo che ti spetta, viceversa, la tua somma di denaro andrà nel cosiddetto «fondo dormienti».
Il diritto di prescrizione però, scade dopo che sono trascorsi 10 anni. Periodo entro il quale potrà ottenere il rimborso dei soldi soltanto il titolare dell’assegno circolare (e non il beneficiario).
Ti suggeriamo a tal proposito, di incassare il titolo di credito entro e non oltre i 30 giorni in quanto superato arco di tempo, colui che ha emesso l’assegno non potrà rivalersi sul suo “diritto di regresso alla girata“.
Ciò significa che non potrà più ottenere il rimborso nel caso in cui volesse annullare il pagamento.