Vuoi saperne di più sul consolidamento dei debiti prestiti in busta paga? Sei nel posto giusto.
In questo articolo troverai tutto ciò che è importante sapere su questo argomento (a riguardo dei finanziamenti senza una busta paga leggi l’articolo specifico sul nostro portale).
Se sei un dipendente e vuoi consolidare le trattenute in busta paga hai varie possibilità, ed a seconda degli impegni presenti potrai consolidare i prestiti in modi diversi. Continua la lettura per scoprire come.
Ogni dipendente pubblico, statale e privato può avere trattenute volontarie ed involontarie sulla busta paga. Le prime sono, ad esempio, trattenute per prestiti con cessione del quinto dello stipendio, le seconde trattenute per pignoramenti. Che si tratti di trattenute volontarie o meno c’è un limite nella somma delle stesse e si tratta del 50% dello stipendio netto.
Se hai più trattenute in busta e vuoi diminuire l’esborso complessivo mensile, con conseguente aumento dello stipendio, o ti serve ulteriore liquidità, ti basta richiedere il consolidamento debiti prestiti in busta paga.
Di seguito farò degli esempi pratici per illustrare il funzionamento.
Contenuti
Esempio Consolidamento debiti
Quando è possibile fare il consolidamento debiti dei prestiti in busta paga?
Trattenuta in busta tramite cessione del quinto: in questo caso è possibile solo rinnovando il prestito optando per una durata di rimborso più lunga. Questo permetterà di dilazionare il debito in più mesi con conseguente diminuzione della rata mensile.
Per fare il consolidamento debiti prestiti in busta paga la prima condizione è che si sia pagato almeno il 40% del prestito, per finanziamenti di durata uguale o superiore a 72 mesi, per prestiti fino a 60 mesi è possibile rinnovare solo con altro prestito con durata di rimborso 120 mesi.
Ovviamente altra condizione essenziale è che l’importo ottenuto dal rinnovo della cessione del quinto riesca a coprire gli importi degli altri prestiti da consolidare.
In questo secondo esempio vedremo il caso in cui in busta paga ci siano trattenute per cessione del quinto e per la delega di pagamento ( seconda cessione). Anche in questo caso l’unica soluzione è rinnovare una o entrambe le operazioni per far si che il cumulo delle rate risulti inferiore.
Altra forma di consolidamento debiti prestiti in busta paga è il prestito personale che prevede la richiesta di un ulteriore prestito a fronte dell’estinzione dei precedenti impegni direttamente da chi eroga il nuovo finanziamento.
In questo caso però non si deve essere segnalati come cattivi pagatori o avere protesti ed il pagamento della rata deve avvenire tramite rid bancario o postale.
Svantaggi del consolidamento dei debiti
In precedenza abbiamo visto quando e perchè fare il consolidamento debiti, ma è sempre conveniente scegliere questa soluzione? Economicamente non è la scelta migliore, principalmente per due motivi:
- Costi legati al finanziamento sono persi, o recuperati in parte
- Rifinanziare il debito equivale ad aumentare la durata di rimborso che si traduce in ulteriori costi e spese da sostenere e ad un aumento degli interessi.
Se però questa operazione ti permette di vivere più serenamente, a mio avviso, è bene procedere.
Non sono sicuro di aver capito se esiste una differenza tra un’azione di consolidamento e una di ristrutturazione debiti, cioè credo di aver capito che i due termini sono sinonimi, ma non so se esistono delle differenze a livello solo percettivo, o se invece proprio sono cose diverse. In quest’ultimo caso, qual è la via migliore per uscire dai debiti?
Sono praticamente la stessa cosa, si richiede un solo prestito di importo pari o superiore a quello della somma dei debiti in corso. Se dovessero servire ulteriori informazioni ci contatti.