Fideiussione bancaria, cos’è e quando serve

Fideiussione bancaria cos’è, quando e a cosa serve? Se ti sei posto almeno una di queste domande, allora sei nel posto giusto.

Chi si trova nella condizione di dover chiedere un mutuo per acquistare la casa dei propri sogni, oppure un prestito di una somma ingente di denaro, avrà sicuramente sentito parlare di fideiussione.

Quest’ultima, altro non è che una pratica molto utilizzata dalle banche per potersi tutelare, in caso di mancato adempimento del debitore.

In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza sull’argomento, spiegando cos’è la fideiussione, quali sono le tipologie esistenti e come fare per poterla richiedere.

Fideiussione bancaria, cos’è?

Che cos’è la fideiussione bancaria? Prima di rispondere a questa domanda, cerchiamo di comprendere cosa significa il termine “fideiussione”.

Questa parola deriva dal latino e significa “garantire” o “essere garante”. Di fatto, si tratta proprio di una garanzia suppletiva e accessoria, richiesta dagli istituti bancari per accendere un mutuo o richiedere un prestito.

In sostanza, la fideiussione bancaria è un contratto mediante il quale un soggetto si impegna a soddisfare con i propri beni il debito assunto da un altro soggetto, qualora questo non sia in grado di pagare.

I soggetti coinvolti, dunque, sono 3:

  1. Il creditore, ovvero la Banca che eroga un prestito, un mutuo o una polizza;
  2. Il debitore, chi (persona fisica o società) firma il contratto di mutuo o di prestito;
  3. Il fideiussore, il garante che si impegna a coprire l’intero debito o parte di esso, in caso di inadempimento.

Per capire meglio la fideiussione, l’esempio più semplice è quello di un genitore che si fa garante con la banca per pagare il prestito di un figlio sprovvisto di busta paga.

La fideiussione bancaria viene disciplinata nel Codice Civile all’articolo 1936 che ne delinea anche le caratteristiche principali, ovvero:

  • Bilateralità del contratto (tra fideiussore e creditore);
  • Accessorietà (l’esistenza della fideiussione è subordinata all’esistenza di un’obbligazione principale);
  • Ereditarietà (in caso di morte del fideiussore, l’obbligo passa agli eredi);
  • Carattere personale della garanzia.

Quest’ultimo aspetto serve a distinguere la fideiussione dall’ipoteca, poiché la garanzia non è fornita su un bene specifico bensì sull’intero patrimonio.

Fideiussione bancaria, come funziona e quando serve

Come vedremo anche in seguito, una garanzia con fideiussione bancaria può essere richiesta dalla Banca in caso di:

  • Prestiti personali;
  • Mutuo;
  • Contratto di affitto.

Questa tipologia di garanzia è molto diffusa e richiesta, soprattutto quando il soggetto che richiede un prestito non sia in possesso di solide garanzie di reddito sufficienti per l’erogazione.

Basta pensare a prestiti concessi a protestati e cattivi pagatori, ma anche alle richieste di prestito di soggetti disoccupati. In tutti questi casi si ricorre a una persona di fiducia che diventa compartecipe del debito contratto da un altro soggetto.

Nella tabella seguente, riportiamo i casi in cui la banca può rivalersi sul fideiussore:

  1. Grave ritardo nel pagamento delle rate di prestito o mutuo;
  1. Mancato pagamento delle rate;
  1. Documentazione falsa presentata dal debitore (false buste paga, falsi contratti, garanzie di reddito inesistenti).

Se ti è chiaro come funziona una fideiussione, continua a leggere l’articolo per conoscere quante tipologie esistono di fideiussione e come fare richiesta per ottenerla.

Tipologie di fideiussione bancaria

Fermo restando che lo scopo di una fideiussione bancaria è quella di fornire una garanzia ad un prestito di denaro, esistono diverse tipologie. Vediamo nello specifico quali sono e in cosa consistono:

  1. Fideiussione solidale: in questo caso la banca potrà scegliere se rivolgersi al fideiussore o al debitore principale per ottenere l’intera somma di denaro che gli spetta;
  2. Fideiussione omnibus: questa garanzia comporta per il Fideiussore l’obbligo di coprire tutte le obbligazioni contratte da un debitore, anche quelle lasciate scoperte dopo il rilascio della stessa Fideiussione;
  3. Fideiussione specifica: si tratta di una garanzia volta a coprire un determinato prestito o mutuo;
  4. Fideiussione con beneficio di escussione: in caso di inadempienza, la banca richiede soltanto l’importo residuo non saldato al debitore principale, e solo in seconda battuta al fideiussore.
  5. Fideiussione per rimborso IVA: è un caso particolare di garanzia di tipo fideiussorio richiesta dall’Agenzia delle Entrate al contribuente che richiede un rimborso del credito IVA.

Altra tipologia di fideiussione è quella stipulata come garanzia d’affitto o per un mutuo, di cui parleremo approfonditamente nel prossimo paragrafo.

Fideiussione bancaria per affitto e mutuo: di cosa si tratta

Nella circostanza di stipula di un contratto d’affitto, il proprietario dell’immobile potrebbe richiedere una fideiussione bancaria, qualora ritenga insoddisfacenti le disponibilità economiche del futuro inquilino.

In questo modo, il proprietario potrà tutelarsi qualora il locatario non sia in grado di pagare il canone d’affitto.

Nel caso di una domanda di mutuo, invece, può essere la banca stessa a chiedere la firma di un terzo soggetto garante che si impegna a restituire il capitale prestato, nel caso in cui il mutuatario non riesca a rimborsare le rate del mutuo.

Questo tipo di fideiussione si intende estinta con l’estinzione del mutuo stesso. In caso di risoluzione del contratto per insolvenza del mutuatario, il credito rimanente verrà riscosso dalla Banca sia dal fideiussore che dal debitore principale.

Come fare una richiesta di fideiussione bancaria

Richiedere una fideiussione bancaria è un’operazione molto semplice che tutti possono fare. Tuttavia, per fare richiesta di fideiussione a una banca è necessario produrre una specifica documentazione, nonché essere in regola con i requisiti richiesti.

Documenti e requisiti variano comunque sempre in base ai soggetti che ne fanno richiesta. Nel caso, ad esempio, di una persona fisica, la banca richiede:

  • Documento di identità valido e non scaduto;
  • Codice Fiscale;
  • Certificazione Unica, 730 o CUD;
  • Ultime due buste paga;
  • Visura camerale.

Una volta che la richiesta è stata fatta, la Banca provvederà a fare controlli minuziosi sulla situazione patrimoniale e lavorativa del richiedente e del soggetto fideiussore, prima di concedere qualsiasi tipo di fideiussione.

Fideiussione bancaria: qual è il costo?

Alla fideiussione sono correlati alcuni costi che il debitore si impegna a sostenere. Si tratta, in particolare, di:

  • Commissione dell’1% della somma totale richiesta;
  • Tassi di interesse variabili.

Questi tassi variano dallo 0,75% fino al 3% al mese, in base alla cifra richiesta e alla durata del prestito o del mutuo.

Le spese, come i rischi, sono comunque onerosi, e questo rende la fideiussione un obbligo che va assunto con le dovute cautele, solo quando si è certi di poter sostenere l’eventuale inadempienza del mutuatario o del debitore.

Ti è chiaro la fideiussione bancaria cos’è e come funziona? Se hai ancora dubbi o domande, lascia pure un commento e ti risponderemo appena possibile.

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