Prescrizione finanziamento non pagato

Un finanziamento non pagato può andare in prescrizione?

In altre parole, se non paghiamo le rate di un prestito non restituito, è possibile che il creditore non possa più pretendere quando dovuto liberandoci di ogni impegno?

La risposta è positiva ma, come forse stai già immaginando, non è così semplice come qualcuno potrebbe sperare.

Vediamo dunque subito come può andare in prescrizione un finanziamento non pagato.

Quando avviene la prescrizione di un finanziamento non pagato

Iniziamo con l’entrare subito nel vivo del nostro approfondimento.

L’articolo 2946 del Codice Civile afferma che qualsiasi debito va in prescrizione dopo 10 anni, salvo che non siano previste eccezioni in contratto.

Insomma, se non viene espressamente stabilito un termine più breve o più lungo, il debito viene estinto dopo dieci anni e il creditore non può più avanzare alcun diritto sul debitore.

Prescrizione rate di finanziamento

Come anticipavamo qualche riga fa, le cose non sono però così semplici.

L’articolo 2948 del Codice Civile stabilisce infatti un termine di prescrizione più ravvicinato, pari a cinque anni, per:

  • annualità delle rendite perpetue
  • capitale nominale dei titoli di Stato emessi al portatore
  • annualità delle pensioni alimentari
  • pigioni delle case, fitti dei beni rustici e ogni altro corrispettivo di locazioni
  • interessi e, in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi
  • indennità spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro.

Dell’elenco puntato di cui sopra, quello che interessa a noi è il penultimo elemento. Ovvero, ciò che si paga periodicamente, come le rate di un finanziamento personale, si prescrivono dopo soli cinque anni, e non dieci.

Ma da quando iniziano a calcolarsi i termini di prescrizione?

Da quando inizia la prescrizione di un finanziamento

Il momento in cui si iniziano a conteggiare i termini di prescrizione è la scadenza dello stesso. Considerato che la maggior parte dei finanziamenti prevedono il pagamento delle rate, la prescrizione della scadenza di ogni singola rata sarà differente a seconda del termine di pagamento originario.

Prescrizione finanziamento tra privati

A proposito di particolarità nella prescrizione di un finanziamento, possiamo certamente occuparci nell’illustrare brevemente quelle dei prestiti tra privati.

Ebbene, sia che si tratti di prestiti infruttiferi senza interessi, sia che si tratti di prestiti onerosi con interessi, entrambe le tipologie vanno in prescrizione.

Valgono, peraltro, le regole già descritte. Dunque, i finanziamenti tra privati vanno in prescrizione una volta trascorsi 10 anni. L’eccezione è rappresentata dai contratti con i professionisti, i cui termini di prescrizione scattano dopo 3 anni.

Prescrizione finanziamento tra parenti

E per quanto concerne i finanziamenti tra familiari? Quando vanno in prescrizione?

In realtà, non ci sono differenze tra quanto previsto dalla legge per la prescrizione di un finanziamento tra privati e quanto invece previsto in relazione alla prescrizione di un finanziamento tra parenti.

I termini rimangono, pertanto, gli stessi.

Tuttavia, l’occasione ci è utile per ricordare quanto sia consigliabile regolare un finanziamento con un contratto scritto. Se infatti non vi è una scrittura che possa accertare la presenza del finanziamento e le sue condizioni, sarà il creditore a dover dimostrare l’avvenuto scambio di denaro. E, come si può immaginare, non è sempre facile.

Prescrizione finanziamento INPS

Sempre a proposito di termini di prescrizione di un finanziamento, molto spesso ci si domanda se quelli INPS abbiano delle scadenze differenti.

Anche in questo caso, però, non possiamo che riferirci alla generalità delle norme previste. Dunque, anche la prescrizione dei finanziamenti INPS, come le cessioni del quinto, avviene una volta trascorsi 10 anni.

Conviene aspettare la prescrizione del finanziamento?

Fin qui, una panoramica di quali siano i termini necessari per la prescrizione di un finanziamento. Ma è davvero così semplice? Ovvero, è sufficiente attendere che siano passati gli anni sopra anticipati per poter evitare di ripagare il debito contratto?

Diciamolo chiaramente: no.

In primo luogo, la prescrizione di un finanziamento prevede che durante il periodo decennale non siano intervenuti degli atti o dei comportamenti del creditore destinati a far valere la propria posizione di credito.

Spiegato in termini ancora più semplici, significa che se il creditore, trascorsi anche diversi anni dal mancato pagamento del debito, invia una lettera perentoria di richiesta dei pagamenti o di messa in mora al debitore, i termini di prescrizione ripartono da tale comunicazione, costringendo il debitore a una lunga attesa.

Inoltre, difficilmente il creditore attenderà così tanto tempo prima di prendere delle azioni esecutive. È invece molto più probabile che fin dalla prima rata in ritardo, possa avviare azioni per sollecitare la sistemazione e, in caso di perdurare delle morosità, avviare azioni esecutive.

Pertanto, se hai difficoltà nel pagamento delle rate, è certamente consigliabile cercare una soluzione direttamente con il creditore, piuttosto che sperare che si dimentichi di domandarti la sistemazione dello scaduto.

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