Prestiti tra coniugi

Sei interessato ai Prestiti Tra Coniugi? Negli ultimi anni questa tipologia di finanziamento risulta tra le più comuni per sopperire alle numerose richieste ed esigenze familiari. Pagare bollette improvvise, per acquistare o ristrutturare casa ed altro.

I prestiti tra coniugi appartengono alla categoria prestiti tra privati e pertanto non hai la necessità di richiedere tale somma presso un ente finanziario o banca che sia. Nonostante ciò la legge tutela questa particolare tipologia di finanziamento ma ad eccezione di alcune condizioni.

Prestiti tra coniugi come funziona

Prestiti tra coniugi: come funziona?

Per poter richiedere un prestito ad un tuo familiare, la legge e la giurisprudenza tutelano questo finanziamento a patto che non ci sia diritto alla restituzione. Questo perché secondo l’ordinamento giudiziario questa tipologia di prestito non è definita come finanziamento.

Prestiti tra coniugi in caso di separazione

Infatti il prestito familiare è definito come una modalità per sostenere la solidarietà di entrambi i coniugi o parenti che siano. Tanto che secondo la legge questo atto rispecchia in pieno “”la riservatezza della vita familiare” come indicato nella Cass. n. 12251/2009.

Pertanto qualora un giorno dovesse avvenire la separazione, non potrai richiedere indietro alcuna somma di denaro. Infatti essa dovrà avvenire spontaneamente ma senza alcun obbligo giudiziario. A meno che prima o dopo il matrimonio, tu o la tua partner riconosciate previo accordo scritto l’esistenza di un debito verso l’uno o verso l’altro.

In questo caso qualora un giorno dovesse avvenire la separazione coniugale, la parte che in passato ha ricevuto del denaro dovrà restituirla obbligatoriamente.

Tutto ciò grazie all’accordo e alla presenza di un contratto di mutuo “gratuito” efficace, che a sua volta non infrange l’articolo “artt. 143 e 160 c.c. riguardanti l’inderogabilità dei diritti e dei doveri che scaturiscono dal matrimonio” né influenza, in maniera rilevante, l’intendimento di separarsi (Cass. n. 19304/2013).

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Prestiti tra coniugi mediante patrimonio personale

Quando la concessione di denaro avviene tramite una parte del proprio patrimonio personale, e che di conseguenza serve a sostenere le spese familiari, gli investimenti e gli adempimenti legati al valore della famiglia, la situazione cambia.

Infatti al momento dell’eventuale separazione, un coniuge può richiedere la restituzione del denaro a patto che il giudice disponga l’atto solo nel momento in cui avviene lo scioglimento della comunione tra marito e moglie.

Oppure in casi alquanto rari, prima dello scioglimento, ma solo laddove ci sia reale urgenza e necessità nell’interesse e per esigenze familiari.

Come ben saprai durante la celebrazione del rito matrimoniale (indipendentemente dal fatto che sia civile o cattolico), devi scegliere insieme alla tua futura coniuge, se optare per il la comunione dei beni o costituire il regime della separazione dei beni.

In ogni caso anche dopo il matrimonio, tu e il rispettivo coniuge potrete recarvi presso un notaio e cambiare il regime patrimoniale scelto in precedenza.

Conclusioni

Sei interessato ai Prestiti Tra Coniugi? Se hai dubbi o se vuoi fare delle domande a tal proposito, fallo commentando l’articolo qui sotto, ti risponderò nel più breve tempo possibile.

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