Prestito con diritto o obbligo di riscatto: come funziona?

Forse hai sentito già parlare di prestito con diritto o obbligo di riscatto prettamente in ambito calcistico e specialmente nel campo del calciomercato, in realtà però questa formula esiste anche in ambito finanziario.

Se vuoi approfondire e capire come funziona e in quale occasione utilizzare il prestito con diritto o obbligo di riscatto, seguici in questa guida dedicata!

Prestito con diritto di riscatto: caratteristiche

Il prestito con obbligo di riscatto viene utilizzato per acquistare e godere di un bene nell’immediato pagando un canone che viene versato periodicamente e che alla fine concerne il diritto o l’obbligo al suo acquisto finale.

Elemento cardine del prestito con diritto di riscatto dunque, è la possibilità di acquistare il bene a un prezzo che viene determinato da un contratto iniziale tra il cliente e la banca con opzione di acquisizione finale. Praticamente è una vendita che prevede però un pagamento differito nel corso del tempo.

A differenza del prestito a consumo o finanziamento finalizzato, questa tipologia non prevede ancora un regolamento che lo disciplina nel dettaglio.

Dunque, questo strumento viene impiegato sotto diverse formulazioni e in diversi ambiti, come ad esempio nel leasing con riscatto.

Al momento, l’unica legge che si può citare per quanto riguarda il prestito con riscatto è la Legge 124 del 4 agosto del 2017 che è relativa alla locazione finanziaria. In quest’ambito la banca mette a disposizione del cliente il bene richiesto a un prezzo prestabilito con la previsione di pagamenti cadenzati nel tempo, alla fine dei quali il bene dev’essere acquistato dal cliente.

Prestito obbligo di riscatto: chi può richiederlo?

Non essendo un prestito disciplinato da un specifico regolamento bancario, come succede per i prestiti personali, cessioni del quinto o mutuo, in realtà questo può essere richiesto da qualunque soggetto che presenti i giusti requisiti reddituali a supporto della richiesta di finanziamento.

In linea generale, i soggetti che accedono per lo più al prestito con diritto di riscatto sono:

  • Le imprese
  • I liberi professionisti
  • Enti pubblici
  • Associazioni


Ciò non preclude, comunque, la possibilità di accesso al prestito con riscatto anche ai consumatori privati, ad esempio per l’acquisto di un bene immobile.

Quando richiederlo?

Il prestito con diritto o obbligo di riscatto, nonostante non siano descritte in ambito normativo le motivazioni specifiche di utilizzo, solitamente viene utilizzato per finanziare gli investimenti, avendo al contempo una disponibilità dei beni immediata.

Tra i beni che si possono acquistare mediante il prestito con diritto o obbligo di riscatto ci sono:

  • Beni immobiliari: per lo più in ambito industriale. Infatti, sono più frequenti le richieste di finanziamento con obbligo di riscatto per quanto riguarda l’acquisto di capannoni o di magazzini industriali da parte dell’azienda, al fine di riuscire ad ottenere fin da subito l’accesso al bene e utilizzarlo per i propri scopi di lavoro senza attendere i lunghi tempi necessari per un mutuo.
  • Mezzi industriali e strumentazione per il lavoro: un’altra soluzione è sfruttare questo finanziamento per l’acquisto di macchinari industriali, strumenti dedicati alla conduzione di un lavoro specifico, beni strumentali per gli uffici ecc…
  • Mezzi di trasporto: infine, il prestito può essere una soluzione più rapida per riuscire ad ottenere mezzi di trasporto come automobili, furgoncini, ecc…pagando una somma periodica specifica per poi riscattare il mezzo alla fine con una rata finale.

Come richiedere un prestito con diritto o obbligo di riscatto?

La richiesta di un prestito con diritto oppure con obbligo di riscatto prevede sempre due soggetti la banca o istituto finanziario e il richiedente che in questo caso può essere un soggetto pubblico, giuridico o un privato cittadino.

Il primo passo è verificare che la banca o finanziaria conceda questo prestito per l’acquisto del bene al quale si è interessati.

Una volta effettuata questa verifica bisogna fare una richiesta formale che richiede specifici documenti quali:

  • Documenti personali o del legale rappresentante della società
  • Iscrizione all’Albo per i liberi professionisti
  • Modello Unico dei redditi oppure i bilanci d’esercizio degli ultimi due anni (sia che si tratti di un privato sia di una persona giuridica)

Una volta che la banca o ente finanziario sarà in possesso di tutti i documenti potrà valutare se sussistono i presupposti per un prestito con diritto di riscatto.

Difficilmente possono accedere a questo finanziamento coloro che cercano un prestito per disoccupati o un prestito senza busta paga.

Il motivo è dato dal fatto che la banca per acquisire un bene strumentale da concedere in uso al cliente fino al completo pagamento della somma del prezzo prestabilito, vuole delle garanzie specifiche.

A chi richiedere un prestito con obbligo o diritto di riscatto?

La formula finanziaria con diritto di riscatto è poco utilizzata ed è complesso trovare banche o istituti di credito che concedano questo prestito, invece di proporne uno tradizionale al cliente.

Esiste però la possibilità di effettuare contratti di prestito con obbligo o diritto di riscatto con coloro che si occupano della vendita di mezzi strumentali, di mezzi di trasporto o altri beni immobili.

In questo caso, l’azienda produttrice o il proprietario di un immobile concede il bene, mediante un contratto che preveda pagamenti cadenzati nel tempo, con una rata finale più ampio e un anticipo iniziale a chi lo richiede (di solito imprese o liberi professionisti).

Naturalmente, il mancato pagamento anche di una sola rata potrebbe portare al ritiro del bene.

Questa formula viene utilizzata anche in ambito immobiliare. In questo caso, si sottoscrive un contratto che prevede al momento dell’attuazione della vendita, la sottrazione dei canoni di fitto pagati nel corso del tempo.

Questa è una soluzione pratica per usufruire dell’immobile pagando un affitto (che poi viene scomputato dalla somma d’acquisto) nell’attesa di avere la disponibilità di richiedere un mutuo per l’acquisto.

Conclusione

In conclusione, al di fuori dell’ambito calcistico il prestito con diritto o obbligo di riscatto è poco utilizzato, in quanto si preferiscono altre forme di finanziamento sia per le imprese e ditte individuali sia per i consumatori privati.

Inoltre, il suo poco utilizzo sul panorama italiano è dovuto al fatto che non presenta leggi specifiche a tutela del prestatore ma anche del consumatore, cosa che lo rende di fatti uno strumento non propriamente sicuro sotto alcuni punti di vista, data l’assenza di una disciplina bancaria prestabilita.

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