Prestito Sociale Regione Toscana

Ti interessa il Prestito Sociale Regione Toscana? Da un po’ di tempo hai la possibilità di ricevere liquidità per garantire alla tua famiglia un sostegno soddisfacente.

Sai bene quanto oggi è difficile mantenere una famiglia, e spesso uno stipendio non basta. Grazie al finanziamento emesso dalla Regione Toscana, puoi avere un sosteno economico, nel caso in cui fossi in difficoltà.

 

Come funziona il prestito sociale Regione Toscana

Se anche tu vivi in Toscana e hai difficoltà economiche, ti conviene rivolgerti ai 300 centri di ascolto convenzionati in tutta la provincia.

I centri di ascolto si occupano di sostenere le famiglie che vivono in povertà, e quelle più disagiate. La regione è disposta ad erogare fino a €3.000 di prestiti, senza richiedere garanzie e senza interessi.

Naturalmente i primi ad avere priorità saranno coloro che hanno una posizione socio-economica abbastanza disagiata. Avranno perciò, la precedenza:

  • Coloro che sono diversamente abili;
  • Le famiglie composte da figli minorenni;
  • I nuclei monoparentali;

Entro quando è previsto il rimborso?

Purtroppo la cifra erogata non è a fondo perduto, ma fortunatamente i tempi per il rimborso sono abbastanza elastici. Infatti dovrai restituire la somma entro 36 mesi dall’avvenuto finanziamento.

Il progetto ha come obiettivo, quello di sostenere anche i lavoratori in difficoltà. La modalità per il rimborso sarà comunque accordata con il centro di ascolto di riferimento, inoltre avrai un tutor che ti spiegherà come evitare di sperperare il denaro, e come farne buon uso.

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Requisiti per avere il finanziamento sociale

Prima di richiedere il finanziamento sociale emesso dalla Regione Toscana, assicurati di avere i seguenti documenti e requisiti:

  • Residente in Toscana;
  • Avere almeno diciott’anni;
  • Non avere la fedina penale sporca, o precedenti di stampo mafioso o criminale;
  • Un ISEE non superiore a €15.000;
  • Cittadinanza Europea, o se sei straniero il permesso di soggiorno;

Conclusioni

Ti consiglio di mandare la domanda il prima possibile, e come ti ho accennato in precedenza, prima avranno priorità le famiglie più bisognose.

Per approfondimenti consulta il bando ufficiale. Qualora avessi anche figli minori con una determinata disabilità, leggi anche quali contributi puoi ottenere.

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