Piccolo prestito INPDAP: Tabelle, Requisiti Finanziamenti Pensionati 2023

Il piccolo prestito Inpdap  è un finanziamento a condizione agevolata, destinato a dipendenti statali pubblici e pensionati.

Da qualche anno l’Inpdap è stato soppresso ed è confluito con l’INPS, motivo per il quale si parla di prestiti INPS (ex inpdap).

I finanziamenti in questione vengono erogati dall’INPS o dalle banche convenzionate con l’Istituto previdenziale e sono concessi mediante la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. 

I tipi di piccoli prestiti che si possono ottenere sono tre:

  • Piccoli Prestiti – si chiamano così perché la cifra che si può richiedere è di piccola entità. Possono essere richiesti da dipendenti e pensionati;
  • Prestiti pluriennali diretti – tipologie di prestiti che vengono richiesti per far fronte a importanti esigenze personali e/o familiari. La durata dipende dall’esigenza e la quota cedibile o rata mensile non può essere superiore al quinto dello stipendio. Possono essere richiesti da dipendenti e pensionati;
  • Prestiti pluriennali garantiti – prodotti creditizi erogati dall’Inps Inpdap che forniscono e mettono a disposizione un determinato capitale al fine di fronteggiare necessità personali e familiari. Possono essere richiesti da dipendenti e pensionati.

Come abbiamo precisato all’inizio di questo articolo i piccoli prestiti inpdap possono essere richiesti da pensionati e dipendenti. Approfondiamo nei prossimi paragrafi i requisiti per richiederli.

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Piccolo prestito per pensionati e dipendenti (ex inpdap), requisiti e tempi di erogazione

I piccoli prestiti INPS per pensionati sono un finanziamento che viene concesso agli ex dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

I prestiti Inpdap possono essere richiesti anche dai dipendenti ancora in attività di servizio, che abbiano però un contratto di lavoro indeterminato o determinato dimostrabile.

In entrambi i casi, bisogna aver provveduto al versamento dei contributi presso l’ente nazionale di previdenza.

Si tratta di piccole somme che possono essere richieste in prestito e che servono per rispondere a improvvise necessità che si possono verificare. 

  • Come funzionano questa tipologia di prestiti?

Prevedono un piano di ammortamento a tasso agevolato che può avere una durata di 12, 24, 36 o 48 rate. A questi si aggiungono anche quelli pluriennali, ma ne parleremo più avanti nell’articolo.

Come richiedere il piccolo prestito inpdap:

Presentare la domanda (reperibile sul sito ufficiale dell’Inps ex gestione Inpdap) mediante l’area riservata dell’ente pensionistico o per via telematica tramite il portale Noi PA.

Requisiti per richiedere il piccolo prestito inpdap:

  • Iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Bisogna avere un contratto a tempo indeterminato e con almeno 4 anni di anzianità di servizio o 4 anni di versamento contributivo. 
  • Il prestito può essere richiesto anche con contratto a tempo determinato non inferiore a 3 anni, ma soltanto se il rimborso avviene entro la scadenza naturale del contratto e con l’obbligo di cedere il TFR a garanzia dell’obbligazione.

C’è da sapere inoltre che:

  • Dipendenti e pensionati possono presentare la domanda per il piccolo prestito anche per la stessa motivazione
  • I coniugi possono richiedere entrambi il prestito, con due domande distinte, anche per la medesima necessità nell’anno di validità stabilito
  • La domanda di piccolo prestito deve avvenire entro un anno dall’evento e/o dalla relativa documentazione di spesa

Tempi erogazione piccolo prestito INPDAP

I tempi di erogazione dipendono molto dalle motivazioni per le quali viene richiesto il prestito, ad ogni modo, in generale, possono essere tra i 45 giorni ed i 60 giorni.

Quali documenti occorre presentare per ottenere il piccolo prestito inpdap?

  • È obbligatorio presentare un documento d’identità valido e l’ultima busta paga o cedolino della pensione goduti.
  • È importante sapere che per richiedere questi prestiti devi essere iscritto al Fondo Credito, un servizio di gestione delle prestazioni creditizie e sociali al quale si è obbligatoriamente iscritti se sei un dipendente in servizio presso le amministrazioni statali o quelle locali.
  • L’iscrizione obbligatoria ha un costo di 0,35%, trattenuta normalmente in busta paga: un piccolo prelievo che, insieme ai prelievi di tutti gli altri dipendenti pubblici, serve proprio a sostenere le esigenze di credito e le prestazioni sociali

Differentemente, se sei un pensionato non è affatto scontato essere iscritti al Fondo, ma se lo sei, dalla pensione ti viene sottratta un’aliquota pari al 0,15%. Questa è la prova che lo sei, oltre ad aver presentato la domanda di adesione al Fondo in quella di pensionamento.

Vi sono differenti tipologie di prestiti Inpdap, scopriamole nei prossimi paragrafi

 

piccolo prestito inpdap

 

Piccolo prestito Inpdap 4 anni o 48 mesi

I piccoli prestiti Inpdap con durata 48 ore o 4 anni rappresentano una sotto categoria dei Piccoli Prestiti Inpdap erogati da Inps a favore dei dipendenti pubblici, a fronte della presentazione del modulo di richiesta dei prestiti e della documentazione reddituale che attesti quindi il reddito percepito.

Questi sono catalogabili come Prestiti Garantiti, ottenibili mediante la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. I motivi per i quali si possono richiedere questi prestiti sono i più vari e disparati, chiaramente legati a un’urgenza. 

Prestiti Inpdap 48 mesi (4 anni)

Sei un dipendente pubblico e vuoi richiedere i prestiti garantiti?

Vai sul sito dell’Ente previdenza INPS e: 

  • Compila la richiesta specifica
  • Allegata alla domanda devi presentare anche la busta paga o il cedolino della pensione
  • Documento d’identità valido
  • Codice Fiscale
  • Allega le bollette utenza domestica per la domiciliazione
  • Presenta la domanda all’ufficio Provinciale o Territoriale dell’Inps

Requisiti per dipendenti pubblici

È necessario essere assunti con un contratto di lavoro subordinato presso un ente statale o un ente locale.

Bisogna essere iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie

È fondamentale aver versato i contributi

Bisogna avere un contratto a tempo indeterminato o determinato non inferiore a 3 anni

Prestiti Inpdap Pluriennali

Pensionati e dipendenti pubblici possono richiedere i prestiti pluriennali, il requisito principale per ottenerli è sempre lo stesso, ovvero essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito).

Il prestito è pari a un importo massimo del quinto disponibile dello stipendio o della pensione. Questa tipologia di prestiti può durare 5 anni e vanno restituiti in 60 mensili o in 10 anni, in 120 rate mensili. Queste vengono trattenute dalla busta paga del dipendente.

Quanto costano i prestiti pluriennali?

I costi bisogna valutarli in base a criteri specifici, legati anche ai tassi d’interesse.

tasso di interesse nominale

3,5%

aliquota per spese di amministrazione 

0,5%

premio compensativo per i rischi dell’operazione

aliquote variano per fasce di età alla scadenza e per durata (tabella in ultima pagina del regolamento

Quanto puoi ottenere con un piccolo prestito INPDAP?

Attraverso il piccolo prestito Inps ex INPDAP puoi ottenere un importo di denaro pari a una mensilità di stipendio, o multipli di mensilità di stipendio (fino a un massimo di 4 volte).

Il periodo di rimborso dipende da quanto hai richiesto. Facciamo però un po’ di chiarezza:

1 mensilità netta di stipendio

rimborsando il debito in 12 rate (1 anno)

2 mensilità nette di stipendio

rimborsando il debito in 24 rate (2 anni)

3 mensilità nette di stipendio

rimborsando il debito in 36 mesi (3 anni)

4 mensilità nette di stipendio 

rimborsando il debito in 48 mesi (4 anni)

Tieni comunque conto che i piccoli prestiti inps ex INPDAP possono essere richiesti anche in doppia mensilità, ma soltanto a patto che tu non abbia trattenute in corso sullo stipendio o sulla pensione.

Ovvero:

  • puoi ottenere 2 mensilità di stipendio rimborsando il debito in 12 mesi (1 anno)
  • puoi ottenere 4 mensilità di stipendio rimborsando il debito in 24 mesi (2 anni)
  • puoi ottenere 6 mensilità di stipendio rimborsando il debito in 36 mesi (3 anni)
  • puoi ottenere 8 mensilità di stipendio rimborsando il debito in 48 mesi (4 anni)

Piccolo Prestito Inps Inpdap online: vantaggi

Il vantaggio principale è relativo alla garanzia rappresentata dalla busta paga mensile e dalla stabilità del posto di lavoro nella Pubblica Amministrazione. 

Proprio per questo si parla di prestito “garantito” di piccolo importo e questo perché la restituzione della rata avviene mediante un addebito diretto sullo stipendio mensile. 

Gli altri prestiti personali che si possono richiedere, sono legati ad altre tipologie di garanzie, molto più complesse da ottenere. 

Tabelle piccolo prestito Inpdap

Vuoi calcolare il piccolo prestito Inpdap? Puoi affidarti alle tabelle INPS messe a disposizione per te, facilitando così la determinazione dell’importo del prestito in funzione della rata. Ti basta andare sul sito dell’INPS e fare una simulazione del prestito.

Quando consulti le tabelle, dai uno sguardo al TAN e al TAEG, così da avere un riferimento chiaro del pagamento degli interessi che ti spettano.

Domande frequenti sui prestiti Inpadap

Riportiamo di seguito alcune delle domande più frequenti in merito ai piccoli prestiti Inps (ex inpdap).

Che cos’è il credito Inpdap?

È un finanziamento da rimborsare mediante una percentuale trattenuta su stipendio o pensione, a seconda che tu sia dipendente pubblico o pensionato.

Come funziona il piccolo prestito Inpdap?

Il piccolo prestito corrisponde di solito a 1, 2, 3 o 4 mensilità dello stipendio percepito e può essere rimborsato in 12, 24, 36 o 48 mesi. 

Quanto tempo ci vuole per ottenere un piccolo prestito Inpdap?

I tempi di erogazione del prestito variano dai 45 ai 60 giorni.

Quanto ammonta il piccolo prestito Inps?

Dipende dalle necessità del soggetto. Può essere un piccolo prestito corrispondente a una mensilità dello stipendio o può essere un prestito pluriennale diretto o garantito o quadriennale.

Chi può chiedere il piccolo prestito Inpdap?

Possono usufruire del prestito, pensionati e dipendenti pubblici, purché siano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

La richiesta del prestito pluriennale può essere rinnovata?

Sì, la richiesta può essere rinnovata. Devono essere trascorsi due anni dall’inizio di una cessione quinquennale o 4 anni dall’inizio di una cessione decennale. Inoltre, prima che siano trascorsi due anni dall’inizio di un prestito di 5 anni, può essere fatta richiesta di un prestito decennale, ma solo se non hai mai usufruito di altre cessioni decennali.

È consentita l’estinzione anticipata del prestito?

Sì, è consentita in qualsiasi momento, con versamento del debito residuo.

Ultimo aggiornamento Piccolo Prestito INPDAP il 17 Marzo 2023

13 Comments

  1. Buon giorno. Io sono un dip. Pubblico forze ordine. Ho due prestiti in busta cessione piu delega posso aggiungere il piccolo prestito..
    Grazie

  2. Buongiorno, sono un dipendente pubblico. Vorrei sapere se le rate del piccolo prestito si possono rimettere con bollettini postali mensili, invece che con trattenuta diretta dallo stipendio.
    grazie

  3. Buonasera sono un dipendente pubblico ancora in servizio la domanda è la seguente dovendo acquistare un immobile come prima casa dovrei chiedere il piccolo prestito per firmare il compromesso dando il 10% dell’importo fissato, una volta firmato il compromesso posso chiedere un mutuo, non considerevole, dal quale estinguo il piccolo prestito e saldo l’acquisto della casa? chiaramente vorrei sapere i tempi di erogazione del piccolo prestito e del mutuo.

  4. Può fare tranquillamente l’operazione, in merito alle tempistiche non so darle indicazioni, le consiglio di chiedere direttamente all’inpdap.

  5. Salve sono una dip. pubblica ed ho già in corso un piccolo prestito da piû Di 24 mesi.
    So di poter richiedere un nuovo prestito ma la rata attuale verrà raddoppiata o il nuovo prestito salda quello che resta e la rata si rinnova?Grazie

  6. Se decide di affiancare il prestito attuale la rata verrà raddoppiata, diversamente se decide di rinnovare la liquidità ottenuta con il nuovo prestito servirà ad estinguere il precedente ed ottenere una sola rata mensile.

  7. salve sono un dipendente pubblicoho un piccolo prestito duariennale e i 2 anni mi scadono con la rata che mi verra tolta il 23 marzo 2019 posso intanto fare il rinnovo i primi di marzo?

  8. Salve, io ho già un prestito da pagare con cessione del quinto e scade tutto nel 2019,sono un dipendente a tempo indeterminato, e attualmente risulto ancora iscritto al crif, ma a giorni avviene la mia cancellazione… Se io dovrei chiedere un mutuo é possibile averlo,? Perché vorrei acquistare la prima casa ed il mio mensile ammonta a 1007 euro di cui 170 euro pago la rata della cessione del quinto… Come dovrei comportarmi?

  9. Le conviene attendere la cancellazione dalle banche dati, successivamente fare una verifica chiedendo alle stesse una visura e se tutto è in regola procedere con la richiesta di mutuo

  10. salve sono un impiegato statale ho in corso un piccolo prestito quadriennale di 118 euro che potevo rinnovare da marzo 2019 e ho una cessione del quinto decennale che scade a dicembre 2019 ma che non voglio rinnovare ho anche un pignoramento di 196 euro che scade nel 2022 questanno per la prima volta mi e stato negato il rinnovo e mi e stato detto che la quota supera il quinto cedibile quinto che sarebbe di 291 euro ma se si tratta semplicemente di un rinnovo poiche le stesse rate mi vengono gia tolte mensilmente da circa 2 aqnni perché non posso rinnovarlo?

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