I finanziamenti per gli impianti sportivi permettono a tutte le associazioni sportive, enti locali o pubblici e privati di ottenere somme da destinare alla realizzazione o ristrutturazione di un impianto sportivo.
Le possibilità di finanziamento allo sport sono diverse, tra le principali troviamo quelle offerte dall’Istituto credito sportivo e i prestiti personali o per l’imprenditoria offerti dalle banche.
In questa guida andremo a vedere le principali offerte di finanziamento dedicati allo sport da parte dei vari enti che li elargiscono.
Contenuti
Finanziamenti per gli impianti sportivi nel 2021: l’offerta dell’istituto credito sportivo
L’istituto credito sportivo opera sia come soggetto pubblico sia privato, in qualità di ente per il finanziamento di attività sportive, ricreative e dedicate alle attività culturali.
Attraverso l’Ics è possibile richiedere due tipologie di finanziamento per lo sport:
- Il mutuo ordinario ICS
- Il mutuo Light 2.0
Vediamo nel dettaglio in cosa consistono.
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Mutuo Ordinario ICS
Il mutuo ordinario ICS ha come caratteristica principale il non avere un limite d’importo. Quindi si può richiedere qualunque cifra a patto che questa sia utilizzata per:
- Progetti ed iniziative dedicate alla realizzazione di un nuovo centro o impianto sportivo
- Ristrutturazione di un centro sportivo
- Acquisto dell’attrezzatura di impianti sportivi
L’importo non ha limiti, ma sarà comunque rilasciato in base alle esigenze, alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del richiedente.
La durata massima invece è pari a 25 anni. Il contratto di mutuo è concesso come atto pubblico per la richiesta di finanziamenti per lo sport regionali, mentre per gli enti pubblici è richiesta una scrittura privata.
Possono accedere a questo finanziamento sportivo:
- Enti pubblici
- Enti locali
- Associazioni sportive dilettantistiche
- Società sportive dilettantistiche
- Gestori degli impianti omologati a federazioni
- Privati
In tabella vediamo i tassi d’interesse proposti e la durata del finanziamento:
Durata del Finanziamento | Tasso Fisso | Tasso variabile |
da 1 a 15 anni | IRS 10 anni + Spread 1,20 % | Euribor a 6 mesi 360 Spread 1,25% |
da 16 a 20 anni | IRS 12 anni + Spread 1,45% | Euribor a 6 mesi 360 Spread 1,40% |
dai 21 ai 25 anni | IRS 15 anni + Spread 1,50% | Euribor a 6 mesi + Spread 1,55% |
Per questo tipo di prestito non sono previste spese d’istruttoria o imposta sostitutiva.
2. Mutuo Light 2.0 per lo sport
Tra i finanziamenti sportivi dell’ICS è possibile trovare il Mutuo Light 2.0 un prodotto dedicato ai centri sportivi pubblici o privati che hanno bisogno di un importo più contenuto.
L’importo massimo che si può ottenere con questo finanziamento è pari a 60 mila euro. La durata massima del prestito è di 7 anni.
Questa forma di prestito prevede un’istruttoria semplificata in quanto viene erogato in circa 10 giorni dopo la presentazione della documentazione.
Il Mutuo 2.0 Light è dedicato alla:
- Realizzazione di un nuovo impianto sportivo
- Ristrutturazione di un nuovo impianto sportivo
- Acquisto di nuove attrezzature
Il mutuo 2.0 Light può essere richiesto solo da:
- Soggetti privati di natura giuridica (persone fisiche escluse)
- Enti pubblici (non Enti Locali)
Il finanziamento prevede un piano d’ammortamento a Tasso Fisso con un Irs di massimo 7 anni e uno spread del 5%. Lo spread scende al 4% se a richiedere il prestito è: una Federazione Sportiva Nazionale.
In questo caso è richiesta una spesa d’istruttoria da 350 euro che si versa al momento dell’erogazione del mutuo.
Finanziamenti europei per gli impianti sportivi
Si possono chiedere anche finanziamenti europei per lo sport. Questi non sono sempre attivi, e i fondi europei sport cambiano a seconda dell’anno in cui se ne vuole fare richiesta e dei progetti organizzati dall’Unione europea.
Al momento, tra i contributi europei per lo sport c’è: il Programma UE Educazione, Formazione, Giovani e Sport. Questo fondo europeo per lo sport è nato del 2014 e la richiesta può essere fatta fino alla fine del 2021.
Per ottenere un finanziamento sportivo dall’Unione Europea e accedere al programma sopracitato è necessario avere un progetto specifico che riguardi:
- La prevenzione e sensibilizzazione verso le partite truccate
- La promozione del volontariato sportivo
- Sostegno ad approcci innovativi per il contrasto al razzismo, alla violenza e all’intolleranza nello sport
- Introduzione nelle organizzazioni sportive di una buona governance nel rispetto dei principi dell’UE
- Attuazione in ambito sportivo di progetti sociali e per le pari opportunità
- Sostegno e promozione dello sport e dell’attività fisica
Al momento, questo è l’unico tipo di fondo sportivo attivo da parte dell’UE. Saltuariamente però sono concessi anche finanziamenti europei per gli impianti sportivi e prestiti per lo sport a fondo perduto o comunque a tassi agevolati.
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Finanziamenti per impianti sportivi a istituti di credito privati
I finanziamenti per lo sport possono essere richiesti non solo attraverso il finanziamento europeo o mediante l’istituto del credito sportivo. Infatti, è possibile accedere anche a tradizionali prestiti personali o per lo sviluppo d’impresa mediante le banche. I principali prestiti che si possono richiedere per lo sport sono:
- Prestito personale o prestito con garanzia fino a 60 mila euro (a seconda della banca alla quale ci si rivolge)
- Cessione dello stipendio (cifra massima stabilita in base al calcolo rata del quinto dello stipendio)
- Prestito chirografario per lo sviluppo d’impresa
Queste forme di prestito sono dedicate ai privati che vogliono aprire o ristrutturare un centro sportivo o una palestra e possono essere richieste solo a fronte di una garanzia. Tra le principali garanzie richieste ci sono:
- Reddito da lavoro dipendente o autonomo
- Nessun protesto o segnalazione come cattivo pagatore
- Residenza in Italia
In questo caso, si procede ad una normale richiesta di finanziamento in banca rispettando i tempi previsti. Per chi richiede un prestito per lo sport, è possibile accedere anche a un bonus. Il bonus 2021 per lo sport previsto dallo Stato italiano prevede un credito d’imposta fino al 65% ed è concesso ai privati che vogliono effettuare interventi per il restauro e la manutenzione degli impianti sportivi.
Fondo di emergenza per lo sport previsto dal Decreto Liquidità
Infine, le associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI da almeno un anno, possono accedere al nuovo Fondo di Emergenza per lo Sport previsto dal Decreto Liquidità per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Il fondo d’emergenza per lo sport può essere richiesto all’ICS e prevede:
- Tra i 3 e i 25 mila euro, nella misura massima del 25% del fatturato annuo del bilancio 2021
- Durata massima di 6 anni con 2 anni di preammortamento e 4 anni di ammortamento
- Pagamento della prima rata dopo i 2 anni di preammortamento
- Abbattimento totale del tasso d’interesse per l’intera durata del finanziamento
- Garanzia del 100% da parte del Fondo di Garanzia
La richiesta dev’essere effettuata mediante l’Istituto del credito sportivo portando i documenti richiesti per avvalorare l’accesso al fondo d’emergenza.
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