Vuoi conoscere le spese per la tenuta del tuo conto corrente bancario? Prima di scegliere l’ente di credito alla quale appoggiarti per depositare il tuo denaro, ti raccomandiamo sempre di ponderare bene tale scelta, in modo tale che tu non te ne penta in futuro.
Quello che probabilmente non sai, è che qualsiasi conto corrente ha sia dei costi fissi che dei costi variabili. Nel primo caso, si tratta di spese da affrontare per l’apertura del conto o semplicemente per il suo mantenimento in vita. I secondi costi, sono legati al numero di operazioni bancarie che farai.
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Quanto costa un conto corrente bancario all’anno? Come saperlo
Ti sei mai chiesto quanto costa un conto corrente bancario all’anno? Se è pur vero che esistono dei conti correnti a zero spese, per poter individuare l’effettiva spesa complessiva dovrai analizzare minuziosamente l’Indice sintetico di costo (Isc).
Si tratta di un documento che dovrà rilasciarti la banca, in cui verranno esposte tutte le spese (interessi ed oneri fiscali a parte), che affronterai per l’intera durata e mantenimento del conto. Al fine di essere più trasparente possibile, tale allegato dovrà esserti fornito ancor prima dell’apertura.
Mediamente, gli italiani spendono 77€ all’anno per mantenere il loro conto corrente bancario. Ma come sai, tali prezzi potrebbero variare, ecco quindi che ti spiegheremo nei dettagli cosa dovrai valutare.
Tutti i costi fissi e variabili per mantenere un conto corrente bancario
Per mantenere in vita un conto corrente bancario, tra le spese relative alla sua tenuta, vi sono quelle fisse e variabili. Esse, si suddividono in:
- Forfait oppure canone periodico: il costo potrà essere suddiviso su base mensile, trimestrale o semestrale. In alcuni casi potrebbe persino essere pari a zero o in base alle operazioni consentite.
- Spese per la registrazione: alcune operazioni sono illimitate e gratuite, altre ancora con delle restrizioni e a pagamento.
- Commissioni per le operazioni bancarie: prelievi agli ATM, esecuzione di bonifici bancari, domiciliazione di fatture ed utenze, emissioni di assegni, sono tutte operazioni che potrebbero essere soggette ad un costo.
- Costo per inviare l’estratto conto: dato che si tratta di una operazione sporadica, la banca associata al conto corrente potrebbe richiedere una spesa sottoscritta nel contratto di apertura.
- Costi per la chiusura definitiva del rapporto con la banca: nonostante la Legge non ammette più tali spese, è bene controllare che non siano effettivamente applicate.
- Imposta di bollo: se la banca non si fosse fatta carico di tale tassa, il costo fisso per le persone fisiche il cui saldo medio è superiore alla soglia di legge, è 34,20€. Per le persone giuridiche invece, il prezzo aumenta a 100€ all’anno (al di là del loro saldo medio).
- Costo per la custodia dei titoli;
- Costo annuale per la carta bancomat.
Esiste un conto corrente bancario a zero spese?
Innanzitutto, va chiarito che un conto corrente bancario a zero spese non significa che esente da qualsiasi costo, ma si traduce in un annullamento di quelle spese riguardo alle pratiche burocratiche come ad esempio, l’apertura del conto corrente oppure legate alle operazioni di home banking.
Questo ad oggi è possibile grazie alle filiali esclusivamente online, che riescono ad ottimizzare i costi che avrebbero dovuto sostenere gestendo una sede fisica. Molte banche nascono e sono presenti quasi esclusivamente online (come Hello Bank!), con la stessa affidabilità e sicurezza di una filiale fisica.
Fatto sta che, la ritenuta fiscale pari al 26% ed applicata agli interessi relativi al credito maturato sul conto corrente e l’imposta di bollo prevista dalla legge, restano delle spese presenti anche in quei conti a zero spese.
Quindi, sì, è assolutamente vero che puoi avere un conto corrente gratuito ma allo stesso tempo dovrai fare attenzione alle “spese nascoste” che per legge, troverai sul contratto stipulato con l’ente bancario di riferimento.
Spese di tenuta del conto corrente bancario: le ultime considerazioni
Ora che hai appurato quali sono le spese di tenuta del conto corrente bancario, sta a te decidere qual è il migliore e soprattutto, il più conveniente. Ricorda che un conto può essere gratuito, seppur dovrai fare attenzione ad alcuni costi necessari per la sua gestione (caso a parte se fossi un protestato in cerca di un conto da aprire).
Quanto ai costi per la chiusura del conto corrente bancario, la Legge vieta che un ente di credito possa applicare una penale o delle spese relative alla tua scelta, indipendentemente da quale essa sia.
Hai già un conto corrente ma è troppo caro? Se ti va, commenta e spiegaci la tua situazione, ti risponderemo cercando di trovare la soluzione che possa fare al caso tuo.