Conto corrente vincolato

Un conto corrente vincolato o anche noto come conto deposito, consente di poter mantenere il proprio denaro in quest’ultimo, al fine di farlo crescere. Se volessimo fare un paragone, potremmo associarla ad una strategia di investimento senza rischi.

Vorremmo spiegarti nei dettagli, come funziona un conto corrente vincolato e se valesse realmente la pena aprirne uno e quali sono le differenze rispetto ad un conto che non ha vincoli.

Aprire un conto deposito vincolato è conveniente?

Aprire un conto deposito vincolato è conveniente

Un investitore che pensa a come investire i risparmi accumulati nel tempo, si chiede sempre quale sia il miglior rapporto tra rischi e rendimenti. Per poter valutare se un conto deposito vincolato è conveniente o meno, bisogna comprendere dettagliatamente la proposta della banca.

Il FITD garantisce i consumatori solo fino ad un massimo di 100.000€, motivo per cui è bene valutare qual è il tasso lordo che la banca decide di applicare secondo le sue politiche commerciali.

Al di là di questo fattore, tra gli altri elementi variabili non mancano quelli inerenti al conto libero oppure vincolato.

Cos’è un conto corrente libero

Un conto deposito libero (come preannuncia la parola stessa), non ha alcuna restrizione riguardo il ritiro del denaro. Quindi, potrai farlo in qualsiasi momento tu voglia, pur essendo consapevole di avere dei rendimenti inferiori.

Potresti considerarla come una mossa strategica per evitare che il tuo denaro perda valore a causa dell’inflazione, dato che effettivamente non ci sono altri rischi finanziari legati al deposito dei soldi in un conto libero.

Perché viene chiamato conto vincolato

Un conto deposito è vincolato secondo il tempo stabilito durante la firma del contratto. La durata in cui si ammette di non ritirare il denaro per farlo crescere grazie ai rendimenti, va da un minimo di un mese fino a massimo quattro anni.

Più lungo sarà il periodo in cui terrai il denaro depositato, più alta è la possibilità di avere un rendimento superiore rispetto a quello previsto. Se per qualsiasi motivo vorresti ritirare il capitale impiegato nel conto, infrangerai i patti e le condizioni, perdendo l’intero interesse maturato fino a quel momento.

Si può utilizzare il conto corrente vincolato a garanzia?

Stipulare un conto corrente vincolato a garanzia significa concedere alla banca o ad un soggetto di terze parti, la possibilità di usufruire del capitale presente in esso, pur non essendone il diretto titolare.

Se volessi mettere in pegno il tuo conto deposito (perché ad esempio vuoi un prestito ma non hai un lavoro), potresti farlo usufruendo della banca come garante. Chiaramente, questo precluderà la possibilità di utilizzare:

  • Carte di debito;
  • Carte di credito;
  • Assegni.

Allora, quale conto deposito scegliere tra i due? Purtroppo non possiamo darti una risposta oggettiva, perché la scelta dipenderà essenzialmente dal tuo scopo finale e dai rischi finanziari che potrai correre in base al tuo patrimonio personale.

Come scegliere il migliore conto deposito vincolato

Per decretare il migliore conto deposito vincolato, ci sono una serie di aspetti da tenere in considerazione. Innanzitutto, qual è il Capitale di classe 1? Un parametro noto anche come CET 1 ratio, che identifica la capitalizzazione di una banca.

Più è alto il suo valore, maggiore sarà l’affidabilità e solidità economica. Verifica sempre sul loro sito web o sul contratto bancario, la percentuale di CET 1 ratio che gli è stata assegnata. Se essa fosse sotto l’8%, allora ti converrà non affidarti a questo ente di credito.

Successivamente, analizza il tasso di interesse che il gruppo bancario a cui ti stai affidando ti promette. Quest’ultimo sintetizzerà il potenziale rendimento derivato dal capitale che avrai deciso di impiegare sul conto deposito.

Non di meno, osserva le differenze tra un conto corrente vincolato o libero, le cui caratteristiche varieranno anche in base alle politiche commerciali bancarie.

Conto corrente vincolato: a chi chiedere

Tra le istituzioni finanziarie più promettenti a cui richiedere l’apertura di un conto corrente vincolato, risultano:

  • Intesa San Paolo;
  • UniCredit;
  • Bper;
  • Che Banca;
  • BNL.

Alla lista mancano diversi gruppi bancari e filiali che operano esclusivamente online, quindi ti suggeriamo di approfondire la ricerca cercando l’ente che è in grado di garantirti un rendimento più alto.

Ricorda che una banca operante soltanto su internet, è più probabile che ti offra la sottoscrizione di un conto corrente senza costi d’apertura e di gestione (a tasso zero).

Hai dubbi su quale scegliere? Scrivicelo con un commento e ne parleremo insieme.

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