Coobbligato e cointestatario nel prestito personale e finanziamento con garante

Quando si ha difficoltà ad accedere a un prestito personale è possibile richiedere un finanziamento con garante che può essere coobbligato o cointestatario. Ma quali sono le differenze tra un garante cointestatario e coobbligato? Vediamolo nel dettaglio in questa guida dedicata.

Chi è il garante in un prestito personale?

Partiamo con il definire chi è il garante in un prestito personale. Questo è il soggetto che decide di assumersi insieme al richiedente il prestito la responsabilità di restituire il capitale che è stato finanziato dalla banca.

Questo vuol dire che se il richiedente e intestatario principale del finanziamento non paga le rate e quindi genera delle insolvenze, allora è il garante che deve farsi carico dell’onere del pagamento se non vuole rischiare che la banca intraprenda contro di lui azioni di recupero crediti.

Naturalmente, la figura del garante cointestatario o coobbligato deve avere delle garanzie solide ed essere un soggetto in grado di fornire una fidejussione bancaria che possa entrare in azione al momento di specifiche criticità sui pagamenti delle rate.

Quali sono le caratteristiche del cointestatario di un prestito?

Un garante per un prestito personale può essere di due tipologie differenti: cointestatario oppure coobbligato.

Il garante cointestatario è un soggetto che si assume totalmente la responsabilità del prestito non ponendosi solo a garanzia di questo, ma diventando tra i soggetti intestatari della linea di credito concessa.

Si definiscono cointestatari, dunque, tutti quei soggetti che hanno contratto un contratto di finanziamento e che sono egualmente responsabili dell’adempimento del pagamento delle rate.

Dunque, in questo caso il pagamento può essere svolto sia da uno sia dall’altro intestatario senza differenze.

Inoltre, se c’è il mancato pagamento anche di una sola rata, entrambi prima ancora di raggiungere un procedimento di pignoramento, vengono richiamati dalla banca che li avvisa di dover corrispondere quanto previsto entro 30 giorni.

In ogni caso, il ritardo viene registrato all’interno del CRIF, ossia all’interno del registro per i cattivi pagatori. La segnalazione rimane attiva per sei mesi e nel caso in cui non ci siano più ritardi nel pagamento delle rate allora entrambi i cointestatari vengono cancellati.

I casi in cui si utilizza di solito la forma del prestito cointestato sovviene quando questo viene contratto da due coniugi (in genere per il mutuo), o da un padre e un figlio se si richiede ad esempio un prestito per studenti che richieda una garanzia.

Quali sono le caratteristiche di un garante coobbligato?

Il garante coobbligato a differenza del cointestatario di un prestito, non è titolare del finanziamento insieme al richiedente, ma è una figura posta a garanzia, che si presenta co-obbligato al rimborso delle rate.

Il soggetto co-obbligato deve procedere al rimborso del capitale nel caso in cui si verificano delle situazioni di inadempienza da parte del richiedente. Garantendo in questo modo alla banca la restituzione corretta dell’importo finanziato.

Grazie alla co-obbligazione del prestito, la banca può procedere velocemente alla riscossione del debito mediante la procedura di espropriazione esecutiva forzata prima dei beni mobili e successivamente sé non va a buon fine, si procede con quella sui beni immobiliari.

Il rimborso del capitale, dunque, è obbligatoria per il soggetto coobbligato e nel caso non voglia adempiere da solo alla restituzione del prestito, sarà la banca a procedere all’esecuzione forzata della somma dal conto corrente o mediante i pignoramento di un quinto dello stipendio o della pensione.

Nel caso tutte queste procedure non vadano a buon fine, allora il creditore può avvalersi di un pignoramento dei beni immobiliari come la casa o un locale commerciale.

Differenze tra: coobbligato e cointestatario o garante

Anche se sostanzialmente quando la banca richiede una garanzia fidejussoria o un garante il suo obiettivo finale è quello di rientrare della somma finanziata, ci sono delle differenze tra la figura del coobbligato, cointestatario o del garante.

Le principali caratteristiche dei garanti sono che:

  • Il cointestatario è il soggetto che si fa carico del prestito con gli stessi oneri del richiedente principale, dunque è sottoposto alle medesime regole ed eventualmente segnalazioni in caso di mancato pagamento.
  • Garante coobbligato: in questo caso la coobbligazione del prestito richiede che chi si pone a garanzia del finanziamento intervenga immediatamente nel pagamento a copertura delle rate scadute del prestito.
  • Garante tradizionale: questa figura si pone a garanzia del prestito personale, ma viene chiamato a intervenire solo nel caso in cui il debitore principale venga messo in mora. In questo caso, inoltre, è possibile che si stipuli una polizza sul garante che permette di limitare il capitale che la banca può “aggredire” in caso di mancato pagamento.

Quando è necessaria la figura del garante?

La figura del garante è necessaria in specifiche situazioni. Nel dettaglio, viene richiesta dalla banca nel momento in cui si richiede un prestito per disoccupati oppure un prestito senza busta paga.

In entrambi questi casi, infatti, il richiedente il finanziamento non ha le garanzie finanziarie necessarie per riuscire a ottenere il prestito e quindi ha bisogno di qualcuno che possa garantire la restituzione del debito contratto con la banca.

Un altro caso in cui può essere richiesta la figura del garante è quando si è segnalati come cattivi pagatori al Crif.

Se si è segnalati è possibile richiedere un prestito per protestati con l’ausilio di un garante oppure la cessione del quinto dello stipendio o della pensione (in questo caso la garanzia è posta dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico).

Quali sono i requisiti che deve avere un garante

Che sia un garante cointestatario o coobbligato è necessario che questo presenti dei specifici requisiti che permettano alla banca di avere la certezza di rientrare del credito vantato a fronte di un finanziamento.

Nel dettaglio, il garante deve:

  • Avere un’età tra i 18 e i 75 anni
  • Essere un dipendente con contratto a tempo indeterminato o un pensionato
  • Non aver subito in precedenza protesti o problemi di restituzione di un prestito
  • Non avere in corso altri prestiti che lo pongono in una condizione di sovra-indebitamento

In presenza di questi requisiti, il garante può avvallare la sua firma sul prestito in modo coobbligato oppure diventare cointestario del finanziamento, dando al richiedente principale la possibilità di accedere al credito.

Leave a Reply