Domande frequenti e risposte sui prestiti personali

Hai dubbi e domande sui prestiti personali? Cerchi risposte chiare e precise sull’argomento? Sei nel posto giusto.

Questa guida è pensata proprio per te. All’interno, infatti, potrai trovare molte delle domande più frequenti che soprattutto i neofiti al mondo del credito si pongono riguardo i finanziamenti personali.

Navigando tra le risposte, dunque, potrai risolvere i tuoi dubbi su tutti gli aspetti che riguardano il meccanismo di erogazione di un prestito ad un privato, chi può richiederlo, quali sono i motivi per cui può essere negato e molto altro ancora.

Continua a leggere l’articolo e scopri tutte le risposte ai tuoi dubbi e incertezze.

1) Che cos’è un prestito personale?

Si tratta di un prodotto di credito al consumo che prevede il prestito non finalizzato di una certa somma di denaro concesso da una Banca o da una Finanziaria per soddisfare esigenze di liquidità del richiedente.

L’ente finanziatore accredita al cliente la somma richiesta in un’unica soluzione e il cliente provvederà a restituirla a rate.

L’importo del prestito è prefissato ad un tasso di interesse fisso ed è rimborsabile secondo un piano di ammortamento che prevede rate costanti e comprensive sia della quota di interessi che della quota di capitale.

2) Chi può richiedere un finanziamento?

Chiunque può rivolgersi a una Banca o a una finanziaria per richiedere un finanziamento personale purché soddisfi questi requisiti:

  • Cittadinanza italiana o appartenenza ad uno Stato membro dell’Unione Europea oppure Documento di soggiorno (per cittadini extracomunitari);
  • Età compresa fra i 18 e i 75 anni;
  • Residenza in Italia.

Accanto a questi requisiti, ne vengono richiesti di ulteriori e più afferenti alla sfera reddituale del richiedente.

3) Quali sono i requisiti per ottenere un prestito personale?

I requisiti necessari ad ottenere un prestito possono variare tra i diversi Istituti Finanziari che lo erogano. Tuttavia, oltre a quelli già citati, i più richiesti sono:

  • Titolarità di un conto corrente bancario o postale;
  • Dimostrabilità del reddito tramite busta paga, cedolino della pensione o – nel caso di lavoratori autonomi – dell’ultima dichiarazione dei redditi;
  • Affidabilità creditizia del soggetto richiedente ovvero il suo passato finanziario, la sua idoneità ad ottenere un credito e l’assenza di debiti insoluti.

4) Cosa serve per ottenere un prestito personale?

I requisiti personali e finanziari citati in precedenza sono già di per sé sufficienti a vedere soddisfatta una richiesta di prestito personale. Tuttavia, sarà necessario corredare la propria domanda di finanziamento con un’adeguata documentazione

  • Documenti di riconoscimento validi (carta di identità, passaporto o eventuale permesso di soggiorno);
  • Codice Fiscale;
  • Ultima busta paga o in alternativa Modello 730 (per pensionati e lavoratori dipendenti) oppure Certificazione Unica (per i lavoratori autonomi);
  • IBAN del conto corrente di cui si è titolari;
  • Bollette di luce, telefono, gas o acqua (facoltativo).

Alcuni Istituti di Credito potrebbero richiederti anche un preventivo di spesa del prestito personale, ma questo solo nel caso di prestiti finalizzati ad esempio alla ristrutturazione della casa in ottica di efficientamento energetico.

5) Quando e perché prestito personale viene rifiutato?

Prima di erogare un prestito, la banca verifica sempre l’affidabilità creditizia del richiedente e, in alcuni casi, capita che le richieste di prestito non abbiano un esito positivo. Sono diversi i motivi per i quali una banca può rifiutare un prestito, tra cui:

  • Il reddito disponibile è insufficiente (ovvero la rata mensile del rimborso del prestito è eccessivamente elevata rispetto alle entrate dichiarate);
  • Contratto di lavoro non adeguato o assenza di un impiego (disoccupati, casalinghe, lavoratori precari);
  • Segnalazione al CRIF come protestato o cattivo pagatore;
  • Rifiuto di un prestito ricevuto nei 30 giorni precedenti la nuova richiesta;
  • Assenza o inadeguatezza di un garante del prestito.

Un altro motivo che potrebbe determinare il rifiuto di un prestito finanziario è se hai più finanziamenti in corso con la banca oppure se, all’atto di presentare la domanda, hai fatto già altre richieste di prestito a più Finanziarie o Istituti di credito.

6) Cosa fare prima di richiedere un finanziamento personale?

Prima di richiedere prestiti finanziari è importante valutare alcuni aspetti. Innanzitutto capire se si è in possesso di tutti i requisiti necessari per richiederlo e ottenerlo. Se la risposta è affermativa, procedere alla produzione dei documenti da presentare all’ente erogatore.

Nel caso tu abbia avuto in passato problemi di rate non pagate o ritardi, è opportuno verificare la tua situazione creditizia presso il CRIF (Centrale Rischi Finanziari). In caso risulti ancora come cattivo pagatore o protestato, potresti rivolgerti a un tribunale competente per ottenere la cancellazione dall’elenco e tornare un creditore affidabile agli occhi degli Istituti di Credito.

7) Cosa deve contenere un contratto di prestito personale?

Il contratto di un prestito personale deve, innanzitutto, essere redatto in forma scritta e sottoscritto da contraente ed ente erogatore. Secondo il Decreto Legislativo n. 141/2010 sui contratti di credito al consumo, per essere valido un contratto di prestito deve contenere le seguenti informazioni:

  • Tipologia del finanziamento;
  • Somma erogata in prestito;
  • Numero e ammontare di ogni singola rata;
  • Data di pagamento e data di scadenza;
  • Termine del finanziamento;
  • Modalità di erogazione e di restituzione del denaro;
  • Tasso TAN e T.A.E.G applicato al prestito personale e gli oneri accessori;
  • Garanzie richieste;
  • Coperture assicurative richieste.

In caso di prestiti personalizzati e finalizzati, il contratto dovrà contenere anche la descrizione dei beni e dei servizi da acquistare e il relativo prezzo

8) Che cos’è il T.A.E.G.?

T.A.E.G è l’acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale. Si tratta di un valore percentuale che indica il costo totale del prestito e comprende tutte le spese e gli oneri finanziari che sono connessi ad un prestito. Ad esempio le spese di:

  • Commissione;
  • Apertura di una pratica;
  • Estinzione anticipata del finanziamento.

A seconda delle politiche finanziarie applicate, alcuni istituti possono azzerare alcune o tutte di queste spese offrendo, quindi, un tasso agevolato.

9) Si può recedere dal contratto di prestito personale?

La risposta è sì. Il prestito è a tutti gli effetti un contratto di credito al consumo e come tale contempla la possibilità di recedere. Il consumatore può sempre recedere entro 14 giorni dal momento in cui la banca eroga il finanziamento.

Il diritto di recesso può essere esercitato anche successivamente, ma sempre entro 30 giorni dalla conclusione del contratto, restituendo il capitale erogato e gli interessi maturati fino a quel momento, ma senza pagare penali. Dopo tale limite di tempo si entra nel campo dell’estinzione anticipata del prestito.

10) Cosa accade in caso di mancato pagamento di una o più rate?

Il pagamento in ritardo di una o più rate di un finanziamento prevede in prima istanza la maggiorazione degli interessi, in quanto viene applicata una mora definita in fase di contratto. Sei il ritardo comporta il ricorso a società di recupero del credito, l’istituto che ha erogato il prestito può addebitare al consumatore anche le spese sostenute per l’intervento di recupero.

In caso di ripetuti mancati pagamenti delle rate comprensive di mora, la banca o la finanziaria può invocare la risoluzione unilaterale del contratto, richiedendo la restituzione immediata di capitale, interessi e spese maturate o, in alternativa, ricorrere al pignoramento dei beni del debitore moroso.

11) È possibile l’estinzione anticipata di un prestito personale?

Sì. La possibilità di estinguere un prestito o un finanziamento prima della scadenza naturale concordata dal contratto è un pieno diritto del cliente. Questa facoltà viene solitamente prevista per ogni forma di finanziamento dal mutuo ai prestiti personali di breve-lungo termine.

Se decidi di usufruire dell’estinzione anticipata dovrai restituire:

  • Il capitale residuo prima della scadenza del contratto;
  • Gli interessi maturati fino a quel periodo.

Tuttavia, condizioni, limiti e modalità di estinzione anticipata variano in base alla Banca o all’istituto Finanziario a cui hai richiesto il prestito.

12) Esistono forme di tutela a copertura di eventi non prevedibili (ad esempio la perdita del reddito)?

La forma di copertura più comune è rappresentata dalla stipula di una polizza assicurativa denominata “Credit Protection Insurance” (CPI).

In sostanza, questa polizza tutela da un lato la banca, garantendo il rimborso del debito, dall’altro chi richiede il prestito e la sua famiglia in caso di eventi che determinino situazioni finanziarie negative non prevedibili.

Tra queste possono esserci: morte del debitore, invalidità totale e permanente, inabilità temporanea, malattia grave, ricovero ospedaliero e perdita dell’impiego.

13) Come funziona il prestito in banca?

Per fare richiesta di prestiti personali, il modo più semplice è quello di recarsi di persona presso una delle filiali della tua Banca di riferimento, compilare debitamente il modulo di richiesta e consegnarlo al responsabile dell’Area Prestiti, corredato di tutti i documenti richiesti.

Ovvero: copia del documento di identità, codice fiscale, documento che accerti il proprio reddito (es. busta paga, cedolino della pensione o Modello Unico).

14) Come posso richiedere un prestito online?

La richiesta di Prestiti Personali online avviene attraverso il sito ufficiale della Banca o della Finanziaria prescelta.

Basterà compilare telematicamente la domanda di richiesta di un preventivo prestiti senza impegno, su un form presente su una pagina dedicata. Scegliendo l’importo del prestito e in quanto tempo ti è più comodo restituirlo, verrà calcolata con precisione la rata di rimborso.

Una volta caricati i documenti richiesti e partita la richiesta, la Banca valuterà la tua capacità di rimborso e il tuo merito creditizio, prima di darti un riscontro, che in genere avviene entro pochi giorni. Approvato il prestito, dovrai soltanto sottoscrivere il contratto con una firma digitale, da attivare al momento.

15) Come richiedere un preventivo per un finanziamento?

La richiesta dei preventivi per i prestiti personali è il primo step della procedura per richiedere un finanziamento. Esistono diversi modi per fare richiesta di un preventivo. Il più semplice, nonché il più comune è quello di effettuare una simulazione del prestito online.

Sui siti ufficiali di molte Banche e Finanziarie è presente un simulatore online in grado di formulare la soluzione di prestito personale più adeguata alle tue esigenze. Inserendo importo di cui hai bisogno e finalità del prestito, otterrai:

  • Ammontare della rata mensile;
  • Tempi di restituzione;
  • Costi e tassi di interesse.

In alternativa, puoi sempre recarti personalmente in filiale e chiedere a un consulente un preventivo su misura per te.

16) Posso richiedere un prestito personale se non dispongo di uno stipendio?

Sì. Si tratta in questo caso dei cosiddetti prestiti personali senza busta paga, una tipologia di prestiti concessa a casalinghe, disoccupati, giovani, lavoratori autonomi ecc…In mancanza di un reddito certo però, sarà necessario avere delle garanzie:

  • Garanzie personali: la presenza di un garante, ovvero una figura dalle solide capacità creditizie che si impegna a restituire la somma che la Banca ha prestato, in caso di inadempimento del debitore;
  • Garanzie ipotecarie o pignoratizie, su beni immobili di proprietà o beni mobili registrati (titoli, conto corrente ecc…).

Vi è anche la possibilità di sottoscrivere delle cambiali, ma il debitore dovrà assumersi il rischio elevato di un eventuale pignoramento dei propri beni in caso di inadempimento.

17) Posso richiedere un finanziamento o prestito se sono protestato?

Se vuoi ottenere un prestito da protestato senza cessione del quinto dello stipendio hai due possibilità di indebitamento:

  • Prestito con Delega;
  • Prestito Cambializzato;
  • Prestiti privati.

Il primo, anche noto come “Doppio Quinto”, consiste nella trattenuta complessiva di due quinti nella busta paga mensile. Il secondo, invece, è un tipo di prestito rimborsato mediante il pagamento di cambiali.

Per ottenerlo, però, sarà comunque necessario avere garanzie aggiuntive, come la fideiussione di un garante affidabile. Terza possibilità è chiedere soldi in prestito ad un privato, ad esempio un amico o un parente, così da poter aggirare eventuali ostacoli posti da banche e finanziarie.

18) Posso chiedere un prestito personale come cattivo pagatore?

Il prestito a Protestati e cattivi pagatori è raro, ma non impossibile. Viene, infatti, talvolta concesso mediante la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Si tratta di un finanziamento che prevede la restituzione delle rate della somma erogata tramite la trattenuta di un quinto della retribuzione mensile, direttamente nella busta paga o nel cedolino della pensione.

19) Posso chiedere un prestito personale se sono disoccupato?

Come detto in precedenza, se sei disoccupato e, dunque, senza una busta paga che accerti il tuo reddito, puoi ugualmente provare a chiedere un prestito personale. Tuttavia, la concessione del prestito a un soggetto disoccupato da parte della Banca o della Finanziaria di riferimento dipenderà dalla solidità delle garanzie accessorie presentate.

20) La richiesta di un prestito personale online è sicura?

Al giorno d’oggi, richiedere un prestito personale on-line è sicuro. La sicurezza delle reti telematiche è ormai la massima priorità di Banche e FInanziarie che operano sul web. I dati personali sono protetti con i massimi standard di crittografia e sistemi di protezione, così che nessun malintenzionato possa utilizzarli in maniera fraudolenta.

Hai ancora dubbi sui prestiti personali? Scrivi in un commento e ti risponderemo appena possibile.

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