Prestiti per artigiani a fondo perduto

Sei in cerca di finanziamenti per artigiani a fondo perduto? Per contrastare la pandemia del Coronavirus, il Governo italiano ha emanato un nuovo Decreto di Rilancio il cui obiettivo è quello di aiutare le attività di agricoltori ed imprese artigiane in difficoltà.

Nonostante esistano delle istituzioni specializzate per le imprese artigiane, esse si differenziano dal credito a fondo perduto dallo Stato, in quanto non sono altro che dei finanziamenti rivolti alle PMI, includendo come destinatari gli artigiani.

Come funziona il fondo perduto per gli artigiani

I prestiti a fondo perduto sono delle somme di denaro che vengono erogate senza pretesa di rimborso. Ciò significa, che nel caso in cui tu ne potessi usufruire, potresti destinare questi soldi in tutto ciò che desideri, senza doverli restituire.

Il bando regolamentato dall’Agenzia delle Entrate, prevede che le imprese artigiane il cui fatturato annuale non superi i 5 milioni di euro, nel mese di aprile dell’anno 2020 abbiano subito un calo di almeno un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In alternativa, per gli artigiani e le PMI che hanno aperto partita IVA nel 2019, al di là di quanto abbiano fatturato o perso, potranno usufruire del fondo perduto.

Per calcolare il contributo esentasse è necessario eseguire il calcolo tenendo conto della differenza tra quanto hai fatturato nel mese di aprile del 2020 e quanto ad aprile nel 2019. Successivamente, ti basterà applicare la percentuale in base a quanto segue:

  • Il 20% qualora nel 2019 avessi registrato compensi o ricavi fino a massimo 400.000€.
  • Il 15% per partite IVA ed imprese i cui incassi del 2019 sono compresi tra 400.000€ e massimo 1 milione di euro.
  • Il 10% se il tuo fatturato fosse compreso tra 1 e massimo 5 milioni di euro.

Dal momento in cui le disposizioni di legge sono in costante cambiamento, ti suggeriamo di consultare i bandi a fondo perduto dell’Agenzia delle Entrate.

Come richiedere il contributo a fondo perduto per artigiani

I tuoi requisiti soddisfano i criteri di ammissione al contributo a fondo perduto per artigiani? Se così fosse, non ti resta che collegarti al sito dell’Agenzia delle Entrate, cercare il bando e compilare il modello inserendo le informazioni richieste nel documento.

Accertati delle tempistiche massime per poter mandare la domanda telematica, altrimenti il rischio è quello di vederti la richiesta respinta.

Quel che è certo è che ogni bando richiede la modulistica che accerti la regolarità dell’antimafia. Per qualsiasi difficoltà, ti suggeriamo di consultare un consulente esterno che possa aiutarti nella corretta compilazione.

Altri prestiti per artigiani a fondo perduto

Oltre alle agevolazioni a fondo perduto erogate dall’Agenzia delle Entrate per ridurre i danni causati dal Covid-19, esistono altre tipologie di prestiti per artigiani a fondo perduto. Va detto che molti di essi, non sono specifici per il settore dell’artigiano, bensì per le PMI.

Ad esempio, negli ultimi tempi l’aiuto economico ai giovani imprenditori si è rivelata una svolta per il settore dell’artigianato, che ha visto nuove imprese emergenti sul territorio italiano. Quanto alle possibilità, eccone qualcuna:

  • Imprese artigiane in startup: accertati dei bandi erogati dai Comuni italiani o dal Governo, con l’intenzione di creare e occupare sempre più giovani disoccupati in svariati settori, compreso quello dell’artigianato. Un prestito molto riscosso è stato quello d’onore.
  • Artigiani con partita IVA già avviata: così come previsto dal bando INAIL 2021, tali contributi a fondo perduto sono destinati agli esperti di manufatto, con l’intenzione di investire sull’acquisto di materiali o attività simili, purché siano inerenti esclusivamente alla professione.
  • Prestiti a quasi fondo perduto: si tratta di quei concorsi laddove il finanziamento non è al 100% a fondo perduto ma soltanto in parte. La percentuale della quota non rimborsabile in questi casi si aggira sul 30% – 35%, anche se a volte potrebbe arrivare all’80%.

Fondi per artigiani: come funzionano i prestiti agevolati

Un’altra forma di prestito per gli artigiani e che si distacca leggermente dai finanziamenti a fondo perduto, riguarda il tasso agevolato. Ciò significa, che indipendentemente dalla destinazione del denaro (nessun limite di investimento), il costo dei tassi di interesse sarà nettamente inferiore alla norma.

Tali finanziamenti vengono erogati da istituti di credito appositi, come ad esempio Artigiancassa. Inoltre, queste forme di contributi valgono sia qualora avessi aperto da poco la partita IVA oppure nel caso in cui tu abbia bisogno di soldi con azienda già avviata.

Tra gli ulteriori prestiti per artigiani in difficoltà vi sono quelli proposti dagli Incentivi di legge 488/92. Non si tratta soltanto di tassi di interesse agevolati, ma dei veri e propri contributi a fondo perduto che vengono erogati a chi si trova nelle cosiddette aree depresse.

Ti invitiamo a verificare quali zone rientrano in queste aree depresse e far richiesta del bonus economico da non dover restituire. Per zone depresse si fa riferimento a delle aree geografiche più sfavorite rispetto ad altre.

Zone in cui vi è maggior arretratezza economica e di conseguenza produttiva. Ecco quelle che attualmente sono definite in difficoltà: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto
Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche,
Lazio, Abruzzo e Molise.

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