I tempi di erogazione per la cessione del quinto sono notevolmente diminuiti nel corso degli anni, tanto che oggi dal momento della richiesta al momento dell’accredito del prestito passano in genere pochi giorni.
I tempi in cui invece bisognava attendere settimane per l’ottenimento di questo finanziamento sono dunque definitivamente alle spalle, e il merito va principalmente attribuito alla digitalizzazione delle procedure che consentono l’ottenimento in tempo reale della comunicazione di quota cedibile.
Ad ogni modo, non c’è un tempo predefinito per tutte le banche e finanziarie che offrono questo prodotto.
Nel nostro odierno approfondimento vedremo insieme quali sono i tempi di erogazione della cessione del quinto e da cosa dipendono.
Vedremo inoltre insieme cosa possiamo fare per ridurre i tempi di erogazione del finanziamento.
Contenuti
Quali sono i tempi di erogazione per la cessione del quinto
Come abbiamo già ricordato in apertura di questo approfondimento, i tempi di erogazione per la cessione del quinto sono oggi giorno molto compressi.
In linea di massima, sebbene non manchino le differenze tra banca e banca, parliamo di una tempistica che oscilla tra un minimo di 2-3 giorni e un massimo di 10-15 giorni.
Ma da cosa dipendono i tempi di erogazione di questo finanziamento?
Per scoprirlo bisogna prima ricordare quali siano le fasi attraverso cui passa l’erogazione della cessione del quinto, ovvero:
- richiesta
- istruttoria e delibera
- emissione polizza
- firma dei contratti
Cerchiamo di valutare ogni fase in maniera più approfondita, scoprendo che cosa puoi fare in ciascuna di esse per accorciare i tempi.
Richiedere la cessione del quinto
La prima fase alla quale vai è la richiesta della cessione del quinto. I tempi di questa fase sono tutti in mano tua e sono relativi principalmente a:
- scelta dell’istituto di credito a cui richiedere la cessione del quinto
- predisposizione della documentazione necessaria
- firma del preventivo e della domanda di cessione.
Per accorciare i tempi è dunque fondamentale:
- avere ben in mente a quale banca domandare questo credito;
- portare sempre con sé tutta la documentazione utile per l’ottenimento del credito.
I documenti necessari per chiedere la cessione del quinto
I documenti che ti serviranno per richiedere la cessione del quinto sono:
- documento di identità in corso di validità, come la carta di identità o il passaporto;
- le ultime buste paga;
- la certificazione unica;
- il certificato di stipendio.
È evidente che se riuscirai a fornire alla banca tutta la documentazione risparmierai molto tempo nell’ottenimento del finanziamento.
Se invece dovrai ricorrere alla richiesta del certificato di stipendio o della comunicazione di quota cedibile, i tempi finiranno per allungarsi notevolmente.
In tal senso, però, ti invitiamo a tenere in considerazione che oramai le banche e INPS hanno stretto convinzioni in grado di accelerare notevolmente i tempi di acquisizione della comunicazione di quota cedibile, tanto che una volta effettuata la richiesta di finanziamento, gli istituti di credito riescono a reperire questo documento in pochi minuti.
Le cose cambiano, invece, se stai richiedendo una cessione del quinto dello stipendio. In questo caso, infatti, è il dipendente a doversi preoccupare di reperire il certificato di stipendio dalla propria amministrazione di appartenenza.
Consiglio: procurati tutta la documentazione utile prima di richiedere un preventivo alle banche.
Istruttoria e delibera della cessione del quinto
Ipotizziamo che tu abbia individuato una buona banca alla quale richiedere il finanziamento con cessione del quinto e di avere tutta la documentazione utile. A questo punto dovrai semplicemente firmare tutta la modulistica che il consulente ti sottoporrà e attendere i tempi di istruttoria e di delibera.
A proposito: di quanti giorni parliamo?
Innanzitutto, questi giorni servono all’accettazione della tua richiesta da parte dell’istituto di credito erogante. In linea di massima la procedura impiega poche ore o, nella peggiore delle ipotesi, 2 o 3 giorni.
Attenzione, però. Ci sono infatti alcuni fattori che potrebbero allungare i tempi di istruttoria della cessione del quinto:
- i dati forniti sono incongruenti o non aggiornati,
- la compagnia assicurativa non ha espresso il suo via libera per fornire il contratto di polizza;
- il datore di lavoro non ha dato segnali di ricezione della documentazione
Tempi di emissione della polizza della cessione del quinto
Un altro elemento che bisogna tenere in considerazione nel momento in cui si cerca di calcolare i tempi di erogazione della cessione del quinto sono i giorni necessari per l’emissione della polizza.
Ricorda infatti come la cessione del quinto sia obbligatoriamente accompagnata da alcune polizze.
Nel caso di pensionato sarà sufficiente acquisire una polizza Vita che possa coprire la banca dal rischio di morte prematura del debitore.
Nel caso di lavoratore dipendente sarà invece necessario acquisire sia una polizza Vita che una polizza Rischio Impiego che possa coprire il rischio di un licenziamento del lavoratore.
Chiarito quanto sopra, bisogna anche precisare che fortunatamente oggi i tempi di emissione di questa polizza sono molto rapidi.
Il motivo è abbastanza semplice. Contrariamente a un tempo, infatti, generalmente la banca che eroga la cessione del quinto fa parte di un gruppo più ampio nel quale è presente una compagnia assicurativa che penserà a questa emissione.
Pertanto, i tempi di emissione della polizza sono oggi giorno contestuali a quelli della delibera e non dovrebbero condurre ritardi nell’ottenimento del finanziamento.
Anche nel caso in cui la banca non faccia parte di un gruppo più ampio nel quale sono presenti delle compagnie assicurative, di norma l’istituto di credito che eroga la cessione stringe degli accordi molto stretti con degli operatori assicurativi per far sì di ottenere la polizza necessaria entro 24-48 ore.
Firma dei contratti di cessione del quinto
Una volta che la delibera della banca è stata acquisita, con il via libera all’erogazione del finanziamento, bisogna passare alla fase della sottoscrizione del contratto.
La firma dei contratti avviene generalmente subito dopo la delibera e l’emissione della polizza assicurativa.
La banca comunicherà al cliente che la pratica è stata accettata e verrà concordato un appuntamento per la firma di tutta la documentazione necessaria.
Il contratto prevede che una copia sia obbligatoriamente data al cliente, mentre una rimarrà alla banca. L’istituto di credito predisporrà anche la documentazione da dare alla compagnia assicurativa e al datore di lavoro o ente previdenziale.
Una volta esaurite le formalità legate alla firma dei contratti, si potrà finalmente ottenere l’erogazione del prestito.
Richiedere un acconto sulla cessione del quinto
Quando si richiede un prestito con cessione del quinto non si può escludere che il cliente, spesso a causa di spese improvvise, possa domandare anche un acconto della cessione del quinto.
Come intuibile si tratta di un piccolo anticipo sulla somma totale richiesta, che la banca di norma non tarderà a fornire.
Tuttavia, per ottenere validamente un acconto sulla cessione del quinto è per lo meno necessario che la banca abbia espresso delibera positiva dinanzi alla richiesta di finanziamento, e che siano stati firmati i contratti.
Naturalmente, l’importo dell’acconto sulla cessione del quinto dello stipendio o della pensione sarà decurtato dall’importo che sarà dovuto a saldo del prestito.
I tempi di erogazione dell’acconto della cessione del quinto
Per quanto infine riguarda i tempi di erogazione dell’acconto della cessione del quinto, si parla veramente di poche ore.
Una volta che si sono firmati i contratti, infatti, la liquidazione dell’acconto dipende esclusivamente dalle tempistiche della banca che, però, è generalmente molto rapida nell’erogare questa anticipazione che, a sua volta, precede di 24-48 ore l’erogazione del saldo finale del prestito. Di norma l’accredito avverrà attraverso bonifico bancario.