Cessione del Quinto dello Stipendio: Guida 2023

Vuoi saperne di più sulla cessione del quinto? Sei arrivato nel posto giusto.

In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sulla cessione 1/5 dello stipendio, sul calcolo della cessione, il suo rinnovo, il rimborso, e tutto quello che devi sapere sulla CDQ INPS, INPDAP e dopo i 90 anni.

Se desideri accedere ad un prestito non finalizzato, ossia con il quale non sarai obbligato ad acquistare particolari beni o servizi ma, al contrario, potrai utilizzare a tuo piacimento il prestito ottenuto, devi sapere che tramite la cessione del quinto dello stipendio avrai maggiore possibilità che il finanziamento venga accettato e potrai così accedere velocemente al credito richiesto.

Cessione del Quinto Come Funziona

La cessione del quinto dello stipendio, come si può rapidamente intuire dal nome, rappresenta un tipo di finanziamento in cui si offre come principale garanzia un quinto del proprio stipendio, calcolato al netto di quanto dichiarato sulla busta paga. In pratica, se scegli di ottenere un prestito tramite la cessione del quinto, accetterai di ottenere mensilmente una trattenuta sullo stipendio, pari appunto ad un quinto dello stesso.

Gli istituti di credito che adoperano questa forma di finanziamento, solitamente, offrono una durata massima di dieci anni, mentre il tasso di interesse, dato che si tratta di una rata calcolata sul proprio stipendio, resta fisso per tutta la durata del prestito, così come le rate.

A tal proposito, di seguito è illustrato nel modo più semplice possibile in che modo potrai verificare a quanto ammonta il quinto del tuo stipendio, i requisiti per accedere a questa tipologia di prestito e i requisiti necessari per avviare una pratica.

A chi si rivolge la cessione del quinto dello stipendio?

Se disponi di un contratto a tempo indeterminato, risultando così un lavoratore non autonomo, potrei richiedere un prestito con la formula della cessione del quinto. Nello specifico, ecco le categorie di lavoratori che possono richiederlo:

  • Dipendenti statali
  • Lavoratori con contratto a tempo indeterminato
  • Qualsiasi pensionato, inclusi INPDAP e INPS

Esclusi da queste tre categorie di lavoratori, invece, vi sono i lavoratori autonomi, i cosiddetti liberi professionisti, in quanto col contratto in loro possesso non possono garantire l’adempimento della rata per tutta la durata del prestito. Per lavoratori autonomi, inoltre, si intende anche coloro che dispongono di contratto a progetto. Nelle categorie di lavoratori elencate in precedenza, tuttavia, non sono stati menzionati nemmeno i lavoratori con contratto a tempo determinato.

Quest’ultimi, infatti, possono usufruire della formula della cessione del quinto solo per la durata residua del contratto di lavoro. Ad esempio, se hai un contratto di lavoro a tempo determinato con durata triennale e ti restano ancora ventiquattro mesi di contratto, potrai richiedere comunque un finanziamento con cessione del quinto, ma dovrai impegnarti ad estinguerlo al massimo in 24 mesi. Allo stesso modo, anche se lavori per un’agenzia di rappresentanza commerciale, ad esempio, risulti impiegato da almeno dodici mesi e sei in possesso di contratto con rinnovo annuale, potrai cedere la quinta parte del tuo stipendio per accedere ad un prestito, impegnandoti ad estinguerlo entro dodici mesi al massimo.

Caso a parte, invece, per i lavoratori apprendisti, ossia coloro che dispongono di un contratto di apprendistato. Se rientri in questa categoria, infatti, dovrai avere un’età compresa tra i 15 e i 29 anni per fare domanda di prestito, mentre per la restituzione dello stesso le modalità restano analoghe al caso precedente.

Infine, se invece sei in possesso di un contratto per aziende pubbliche o statali, potrai accedere senza troppi grattacapi a qualsiasi tipologia di prestito con formula della cessione del quinto. In particolare, i dipendenti che risultano iscritti alla gestione dell’INPS possono usufruire di tutte le tipologie di prestito erogati dalla suddetta società.

Garanzie per ricevere la cessione e assicurazioni obbligatorie

Se desideri accedere ad un credito tramite la cessione della quinta parte del tuo stipendio in linea teorica, salvo alcune tipologie di prestiti, non dovrai offrire alcuna ulteriore garanzia, in quanto è la stessa trattenuta sullo stipendio a fungere come tale. Dato che il pagamento della rata avverrà in modo automatico e con ricorrenza mensile, infatti, è la tua busta paga a fare da garanzia, o il tuo cedolino nel caso fossi un pensionato.

Anche se non vi è alcuna ulteriore garanzia da presentare, però, l’istituto di credito (Banca, Poste Italiane,…) che ti concederà il prestito deve tutelarsi, come previsto anche dalla legge, dai seguenti rischi: rischio di decesso del richiedente, rischio di sopraggiunta invalidità o inabilità del richiedente, rischio di licenziamento o, in generale, di termine anticipato del contratto di lavoro.

A causa dei rischi sopra elencati, quindi, la concessione del prestito con cessione del quinto prevede la stipulazione di un’assicurazione sulla vita e la cessione del TFR maturato come uniche due forme di garanzia.
Per quanto riguarda l’assicurazione sulla vita, dovrai obbligatoriamente sottoscrivere una polizza, allegata alla domanda di prestito, che cauteli i tre rischi sopra elencati. Per quanto riguarda il TFR (Trattamento di Fine Rapporto per intero), infine, esso funge come ulteriore garanzia per l’ente di credito in caso di perdita di lavoro, rischio di invalidità e morte del lavoratore, in modo che possa comunque recuperare parte del credito emesso.

Devi ricordare, inoltre, che per tutta la durata del prestito non potrai richiedere alcun anticipo sul TFR, in quanto quest’ultimo resta vincolato alla banca per tutta la durata del prestito.

Articoli correlati: Categoria con articoli sulla cessione del quinto / Cessione del quinto senza TFR / Rinnovo cessione del quinto

Calcolo della cessione del quinto

Il calcolo rata cessione del quinto ti permette di conoscere in anticipo la quota cedibile, in modo da poter stimare autonomamente l’ammontare massimo del prestito che intendi richiedere. Ciò di cui hai bisogno per procedere è l’ammontare dello stipendio lordo annuo, ossia comprensivo di tutte le mensilità incluse la tredicesima e la quattordicesima. Successivamente è necessario calcolare lo stipendio annuale netto, escludendo dal lordo qualsiasi tassa e contributo. In questo modo, dividendo lo stipendio per 12 potrai conoscere la tua retribuzione mensile corretta, che a sua volta dovrà essere divisa per cinque per venire a conoscenza della tua quota cedibile. Grazie a questa quota, quindi, potrai farti in idea sommaria del valore massimo del prestito che potrai richiedere.

Se sei un pensionato, invece, il calcolo della parte quinta della pensione si differenzia dal calcolo sopra descritto. Infatti, come previsto dalla legge, un pensionato può accedere a questa tipologia di prestito a patto che salvaguardi la sua pensione minima, che alla stesura di questo articolo (anno 2021) corrisponde a circa 501,89 euro. Quindi, una volta che ti sarai calcolato il quinto della tua pensione, dovrai sottrarlo alla tua pensione netta e verificare che quest’ultima risulti ancora superiore a quella minima. In caso contrario non ti sarà concesso alcun finanziamento relativo al quinto calcolato.

Esempio di calcolo: si immagini che un pensionato percepisca una pensione mensile al netto delle tasse pari a 582,20 euro. Dividendo la sua pensione per cinque la sua quota risulterà di 116,44 euro. Così facendo, tuttavia, gli sarà impossibile richiedere un prestito con quella quota, poiché la sua pensione scenderebbe al di sotto di quella garantita dallo stato. Infatti, sottraendo alla sua pensione di 582,20 euro la quota di 116,44 euro, la sua pensione mensile diverrà di 415,76 euro, inferiore quindi alla pensione minima che ammonta a 501,89 euro.

Se non desideri procedere manualmente al calcolo del quinto del tuo stipendio, in alternativa potrai trovare in rete numerosi strumenti che svolgeranno in automatico il calcolo al posto tuo. Si tratta di strumenti gratuiti che ti aiuteranno a differenziare il tuo stipendio netto da quello lordo, in modo da non confondere alcun parametro durante il calcolo.
Un altro metodo per conoscere la propria quota, infine, consiste nel richiedere un preventivo gratuito presso l’ente di credito di tua fiducia, anche se ti consiglio di richiedere un preventivo direttamente online. In questo modo, avrai subito la risposta che stavi cercando.

Articoli correlati: Prestito pensionati inps / Cessione del quinto INPDAP / Prestiti per protestati senza cessione del quinto

Tassi cessione del quinto

Nel paragrafo precedente ti ho illustrato in che modo bisogna svolgere il calcolo per venire a conoscenza del quinto del tuo stipendio-pensione e ti ho anche detto che tramite questa quota puoi fin da subito conoscere l’ammontare massimo del prestito che puoi richiedere. Realmente, però, bisogna considerare anche i tassi di interesse, che variano in base all’ente cui si richiede il credito. In particolare, tramite il TEGM – Tassi Effettivi Globali Medi – sono stati definiti e aggiornati al 2021 i tassi di interesse massimi che gli intermediari finanziari o le banche possono applicare.

Attention: The internal data of table “16” is corrupted!

In questo articolo puoi trovare un esempio di cessione del quinto per un dipendente pubblico e un pensionato.

E’ possibile rinnovare la cessione del quinto?

Se in passato hai già stipulato un prestito con concessione del tuo quinto di stipendio, ma tutt’ora lo stai ancora pagando, può accedere ad un altro prestito rispettando però alcune condizioni. Stiamo parlando, quindi, del rinnovo della cessione, una rinegoziazione del prestito già effettuato, al fine di ottenere del credito aggiuntivo.

Se rientri in questo caso e intendi rinegoziare il tuo prestito, quindi, devi sapere che bisogna attendere almeno due anni se hai richiesto un prestito di cinque anni, mentre gli anni da attendere salgono a quattro se hai preferito un prestito con rimborso decennale. Se non rientri nel limite previsto, puoi comunque richiedere di rinnovare la cessione del quinto se hai provveduto a restituire almeno il 40% del prestito richiesto. Ad esempio, se la tua cessione ha un termine di cinque anni, risultando così di sessanta rate mensili, e hai già provveduto al pagamento delle prime 24 rate, potrai richiedere il rinnovo della cessione senza problemi.

Con il rinnovo della cessione, quindi, potrai richiedere un ulteriore credito a patto di estinguere, con la nuova cessione, il prestito che hai richiesto in precedenza. La nuova cessione che andrai a richiedere, infatti, risulterà vincolata all’estinzione di quella vecchia.

Oltre ai vincoli sopra descritti per poter avviare il rinnovo della cessione, c’è anche un altra via per farlo. Basta, infatti, estinguere anticipatamente un prestito in corso e aspettare solo un anno per richiedere un nuovo prestito.

Come funziona il rimborso anticipato?

Normalmente, una volta ottenuto un prestito con formula della cessione del quinto ci si impegna a restituirlo come da accordo. Nei casi in cui si voglia accedere ad un nuovo prestito o semplicemente se si intente liberarsi della rata mensile, esiste l’opportunità di porre fine i rapporti con l’istituto di credito restituendo le rate mancanti (ancora non pagate) del prestito ancor prima della sua scadenza.
Se ti interessa questa possibilità, devi sapere che l’unico modo per estinguere un prestito in corso è quello di restituire le restanti rate in un’unica soluzione, comprensiva ovviamente degli interessi maturati, le penalità, se previste dal contratto, e altre spese.

L’ estinzione anticipata prestito è un vero e proprio diritto del consumatore, che però dovrà accettare di pagare una contributo aggiuntivo pari all’1% dell’ammontare del prestito, se le restanti rate da pagare risultino più di 12, o un contributo aggiuntivo pari allo 0,5%, se le restanti rate da pagare risultino meno di 12. Nell’ultimo caso, infine, ossia quando il prestito che si vuole rimborsare ammonta a meno di 10.000 euro, non vi è alcuna penale da pagare, tranne alcune spese relative ai moduli per richiedere il rimborso.

Tuttavia, per procedere al rimborso anticipato ci sono anche altre cose da rispettare, fra cui il vincolo di aspettare che sia trascorso un periodo di almeno due quinti superiore alla durata massima del prestito ottenuto.
Per procedere al rimborso, quindi, bisogna richiedere all’emissario del prestito il conteggio estintivo, ossia il modulo che servirà ad accertare l’adempiuto pagamento delle rate.

Domande sulla cessione del quinto dello stipendio? Chiedi in un commento, ti risponderemo entro 24 ore!

11 Comments

  1. Ho in corso la cessione del quinto. Vorrei sapere se tassi d’interesse sono legali
    Tan fisso 12.61
    Taeg 17.71
    Teg 17.63
    Finanziamento in essere da un’anno per un importo di 16.500, piu spese di circa 2000, durata di 10 anni con le rate di 280 euro. Mi sembra un po caro
    Monika
    Grazie

  2. Ciao, mi potete spiegare per favore che differenza c’è tra la cessione del quinto dello stipendio e un prestito personale?

    Grazie!

  3. Buona sera Martina, la differenza sostanziale tra i due tipi di prestiti consiste nella modalità di pagamento della rata mensile. Nella cessione del quinto avviene tramite trattenuta in busta paga, nel prestito personale avviene tramite rid bancario/postale o bollettini postali.

  4. Buona sera Monika,
    per verificare la validità del tasso di interesse dovrei conoscere la data precisa di stipula del contratto. Considerando la stipula a dicembre 2015 il tasso soglia imposto da banca d’talia per prestiti contro cessione del quinto per importi superiori a € 5.000 è stato fissato a 17,8250%, quindi il suo prestito è al limite usura. Cosa intente per spese circa 2000 euro? Nella cessione del quinto tutti i costi sono compresi nella rata. Questo il link alla pagina, riferita a dicembre 2015, della Banca d’Italia.

  5. Salve sono stato licenziato dal lavoro e il TFR non copre tutta la somma del quinto del mese , mi sapete dire se oltre al TFR mi trattengono anche ferie permessi tredicesima e quattordicesima maturati ? Grazie e in che modo dovrò saldare il restante ? Grazie

  6. Salve, se non dovesse intervenire l’assicurazione per il licenziamento e il tfr non dovesse coprire l’importo residuo verrà contattato per definire un piano di rientro.

  7. Salve Marco, io il 10 giugno dovrei riscuotere i restanti permessi, ferie ,tredicesima ,e quattordicesima maturati finora.. ho sentito dire che potrebbero toccarmi un quinto Delle ferie e della tredicesima niente di più spero..

  8. Buongiorno volevo sapere se posso chiedere il quinto dello stipendio anche con poco tfr

  9. Vorrei sapere se si ha un contratto di nove mesi l’anno più tredicesima e quattordicesima si può richiedere la cessione del quinto grazie

Leave a Reply