Chi può prestare soldi?

Una domanda che ci si pone spesso quando si ha bisogno di maggiore liquidità è: chi può prestare soldi nel 2022?

Nel 2022, in Italia, ci sono diversi soggetti che possono prestare denaro: banche, istituti di credito, finanziarie, aziende, privati, parenti e amici, con o senza interessi.

Teoricamente, dunque, chiunque può erogare un prestito personale a un privato.

L’importante è seguire le indicazioni fornite dalla legge.

Vediamo quindi in sostanza quali sono i soggetti che possono erogare un prestito in Italia nel 2022.

Quali sono i soggetti che possono prestare soldi in Italia?

Tra chi può prestare soldi è possibile identificare nello specifico alcuni soggetti, questi sono:

  1. Banche: gli istituti bancari regolamentati dalla Banca d’Italia possono concedere prestiti, mutui e finanziamenti finalizzati a tutti i richiedenti in presenza dei requisiti previsti, che siano essi correntisti o clienti privati oppure soggetti giuridici
  2. Società finanziarie: come le banche, anche le finanziarie possono concedere prestiti personali, cessioni del quinto e finanziamenti finalizzati ai richiedenti. Difficilmente queste invece gestiscono l’erogazione di mutui per l’acquisto della prima casa.
  3. Soggetti privati: i privati cittadini possono scegliere di prestare a un amico, conoscente, parente ecc…una somma di denaro attraverso l’erogazione con bonifico bancario o assegno circolare.L’importante in questo caso è sottoscrivere una scrittura privata e dichiarare all’Agenzia delle Entrate di aver effettuato un prestito nel caso si richieda la restituzione degli interessi.

    Puoi approfondire tutto questo nell’articolo Privato Presta Soldi.

    Hai bisogno di un prestito urgente da un privato?

Ma quali sono i prestiti offerti nel dettaglio da: banche, finanziarie e privati? E quali le garanzie richieste? Vediamolo nel dettaglio.

Banche e finanziarie: quando possono prestare soldi e a chi

Tra chi può prestare soldi ci sono sicuramente banche e finanziarie. Questi istituti di credito possono prestare del denaro in cambio di determinate garanzie e sulla base di specifiche necessità.

Nel dettaglio, tra le principali garanzie richieste dalle banche per poter prestare del denaro al soggetto richiedente, ci sono:

  • Dimostrazione del reddito (lavoratore dipendente privato o statale, lavoratore autonomo, redditi da rendite o affitti, pensione)
  • Età tra i 18 e i 75 anni
  • Conto corrente movimentato
  • Assenza di protesti o di pignoramenti
  • Assenza di problemi di sovraindebitamento

A fronte di queste garanzie la banca o la finanziaria possono procedere alla concessione del credito:

  • Non finalizzato: ossia senza obbligatoria motivazione di spesa. Quindi anche per liquidità, consolidamento debiti, o motivazioni personali.
  • Finalizzato: in questo caso il credito viene concesso a fronte dell’acquisto di un bene o servizio.

Le banche e finanziarie possono dunque prestare denaro attraverso alcuni prodotti di credito tra i quali ci sono:

  • Prestiti personali
  • Mutui per l’acquisto di un immobile privato o commerciale
  • Mutuo per il consolidamento debiti
  • Prestito d’onore (questo può essere richiesto dagli studenti anche senza garanzie per ottenere liquidità per concludere gli studi)
  • Finanziamento per l’acquisto di un auto, moto, vacanze, dispositivi tecnologici, arredamento e altri beni o servizi di consumo.

Oltre a questi prestiti che sono tra quelli più tradizionali, alcune banche possono offrire anche altre formule, anche a chi non ha tutte le garanzie illustrate sopra.

Ad esempio, è possibile richiedere:

Naturalmente, per alcuni di questi prestiti è possibile che la banca richieda la presenza di una garanzia fidejussoria che può essere garantita da una figura con solide basi finanziarie e che non ha avuto protesti o precedenti segnalazioni al CRIF.

Un privato può prestare soldi? E come farlo in sicurezza?

Un altro soggetto che può prestare soldi oltre banche e finanziarie sono i privati. Il prestito tra privati è legale e non richiede alcuna autorizzazione peculiare.

Infatti, in teoria per accedere a un prestito tra privati non richiede nemmeno un contratto obbligatorio, ma si può optare per una scrittura privata, se lo si desidera al fine di riuscire a dettagliare le modalità del prestito.

Il prestito dunque è completamente legale ma bisogna fare molta attenzione ad eventuali interessi proposti.

Infatti, anche nel prestito tra privati, chi concede il finanziamento non può richiedere interessi superiori al tasso di usura che viene aggiornato trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ed è pubblicato anche sul sito della Banca d’Italia.

Se al momento della concessione di un prestito il privato propone al richiedente dei tassi d’interesse superiori a quelli imposti, si parla di prestito usuraio o peggio ancora di strozzinaggio in caso di attività atte a richiedere la restituzione di importi molto superiori e con metodi coercitivi.

Tutti i privati possono concedere un prestito a un altro cittadino e non c’è un limite d’importo che si può finanziare. L’importante è che la transazione avvenga come previsto dalla legge, se la cifra eccede i 1000 euro, tramite: bonifico bancario oppure assegno circolare.

Un privato può prestare soldi, dunque, a determinate condizioni quali:

  • Non lo faccia in modo sistematico come attività prevalente e periodica
  • Non applichi interessi al di sopra del tasso usuraio e/o con modalità da strozzinaggio
  • Utilizzi dei metodi di trasferimento del denaro tracciabili quali bonifico o assegno circolare

Il prestito tra privati deve avvenire anche in sicurezza sia per il richiedente sia per il prestatore.

Il privato che presta i soldi deve assicurarsi la restituzione del debito, naturalmente può farlo richiedendo delle cambiali, delle garanzie reddituali o semplicemente se lo desidera è libero anche di concedere un prestito personale a disoccupati oppure a persone senza alcun reddito dimostrabile.

Il richiedente, invece, deve assicurarsi che il prestito avvenga con un metodo tracciabile, che ci sia un tasso d’interesse determinato all’inizio e che non cambi nel tempo, e infine deve affidarsi a una persona che conosce o della quale si fida.

Articolo aggiornato il 26 Aprile 2022 con le ultime novità su chi può prestare soldi.

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