Prestito personale per ristrutturare casa

Sei in cerca di un prestito personale per ristrutturare casa? In questo articolo ti mostrerò quali detrazioni fiscali ti permetteranno di ottenere l’accredito per sistemare casa.

Naturalmente questa tipologia fa parte dei finanziamenti personali, scegli quelli più convenienti e soprattutto vantaggiosi dal punto di vista fiscale.

Ti mostrerò due diverse forme di finanziamento: il cosiddetto prestito ristrutturazione o in caso alternativo accedere ad un mutuo ad hoc.

Prestito personale per ristrutturare casa

Perché scegliere un prestito invece che un mutuo?

Quindi è meglio usufruire del prestito personale ristrutturare casa? Oppure è meglio utilizzare la formula del mutuo?

Le motivazioni che possono far pendere la decisione di ottenere un finanziamento attraverso un prestito personale ristrutturazione sono fondamentalmente tre:

  • non è necessario l’intervento di un notaio, con le conseguenti spese notarili
  • non è necessario iscrivere l’ipoteca sull’immobile da ristrutturare
  • si tratta di un procedimento snello e veloce

Se stai pensando che questi tre motivi sono sufficienti per pensare di ottenere un finanziamento attraverso il prestito personale ristrutturazione, continuando la lettura di questo articolo potrai trovare tutte le informazioni per capire quale prestito scegliere.

Per cosa si può usare il prestito ristrutturazione

I prestiti personali ristrutturazione possono essere utilizzati per finanziare diverse tipologie di interventi sulla propria casa:

  • lavori di manutenzione ordinaria, di portata contenuta, come il rifacimento degli intonaci o di nuove pavimentazioni
  • interventi di manutenzione straordinaria, che vanno a toccare elementi portanti della casa
  • interventi per modificare il perimetro della casa e delle sue pertinenze, come l’ampliamento dei locali o la realizzazione di un box

Chi può richiedere un prestito personale ristrutturazione

Per richiedere un prestito ristrutturazione è necessario avere e presentare

  • un’età compresa tra i 18 e i 75 anni
  • la cittadinanza italiana
  • un reddito dimostrabile
  • un conto corrente
  • preventivo di spesa

Quelli appena specificati sono di fatto requisiti che non differiscono molto da quelli previsti da altre tipologie di prestiti personali e servono alla banca per valutare da una parte l’affidabilità creditizia.

Naturalmente assicurati che non siano presenti segnalazioni al Crif. Una ulteriore verifica è il livello di reddito, in modo da poter stabilire una rata adatta alle proprie entrate.

Utilizzare particolari criteri di valutazione per i prestiti personali è il modo attraverso cui le banche si tutelano dal rischio di insolvenza.

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Quale prestito per ristrutturazione scegliere?

Nel mercato, lo abbiamo già detto, esiste una proposta molto variegata di prestiti per la ristrutturazione. Alcuni prodotti sono pubblicizzati mettendo in evidenza lo spread molto basso ma tralasciando l’indicazione del TAEG, che è il vero costo del finanziamento.

Altre offerte, invece sono limitate nel tempo o sono vincolate a fattori diversi, come ad esempio la durata del prestito o l’importo minimo e massimo ottenibile.

Vediamo alcune delle offerte delle banche italiane di prestiti personali ristrutturazione.

Prestiti ristrutturazione Unicredit

Attraverso il prestito ristrutturazione Unicredit sarà possibile ottenere una somma di denaro che varia da 5.000 a ben 100.000 euro, restituibile da 3 a 10 anni.

Prestiti ristrutturazione Banco Posta

Il prodotto pensato da Poste Italiane per agevolare la ristrutturazione degli immobili si chiama “Ristrutturazione Casa” e può essere richiesto dai possessori di Conto Corrente Banco Posta o di Libretto Postale nominativo ordinario.

La cifra ottenibile varia a seconda del rapporto creditizio con Poste Italiane: i possessori di un conto corrente potranno infatti richiedere una cifra che varia da 10.000 fino a 60.000 euro, mentre chi è titolare di un libretto postale potrà richiedere da 15.000 a 50.000 euro.

Il rimborso invece dovrà avvenire in rate da 36 a 120 mesi o, nel secondo caso, da un minimo di 30 ad un massimo di 84 mesi.

Prestiti ristrutturazione Agos

Richiedendo un prestito ristrutturazione Agos sarà possibile usufruire fino a 30.000 euro e ottenere il prestito entro sole 48 dall’accettazione della richiesta.

Prestito ristrutturazione UbiBanca

Il prestito ristrutturazione UbiBanca, dal nome originale “Creditopplà Ristrutturazione Casa” permette di richiedere una somma a partire da 3.000 euro con una durata del finanziamento da un minimo di 19 ad un massimo di 120 mesi.

In aggiunta, nel caso sorga la necessità, puoi posticipare 1 rata ogni 24 accodandola al piano di ammortamento.

Concludere anticipatamente un prestito ristrutturazione

Trattandosi di un prestito molto lungo nel tempo può essere utile sapere se è possibile decidere di non avvalersi più del prestito.

La legge dà la possibilità di effettuare l’estinzione anticipata del prestito personale ricevuto per effettuare lavori di ristrutturazione della propria abitazione.

Qualora si decidesse di scegliere questa opzione il contraente dovrà rimborsare il capitale residuo e gli potrebbe anche essere chiesto di pagare una penale che non deve però superare, per normativa, l’1% del capitale finanziato.

Conclusione: conviene utilizzare un mutuo o un prestito ristrutturazione?

In realtà tutto è in relazione a quanto è necessario investire nella ristrutturazione che si vuole attuare sulla propria casa.

Se si vogliono realizzare dei lavori più corposi che richiedono un maggiore investimento economico e non si ha particolare fretta, visto il lungo iter burocratico da intraprendere, allora è più conveniente ricorrere ad un mutuo ristrutturazione.

In questo caso la cifra concessa è pari all’80% del valore della casa dopo i lavori di ristrutturazione e che i tassi di interesse applicati sono più bassi di quelli relativi ad un prestito.

Se invece i lavori da eseguire sono di piccola entità e magari si ha una certa fretta, pur se con tassi di interesse leggermente più alti può essere più vantaggioso richiedere un prestito ristrutturazione.

Tra l’altro quest’ultimo può essere concesso in tempi decisamente più brevi senza dover coinvolgere pratiche notarili.

Per semplicità e chiarezza, proverò a riassumerti vantaggi e svantaggi di queste due diverse forme creditizie nelle tabelle che seguono:

Mutuo ristrutturazione casa

Vantaggi

Svantaggi

Somma maggiore concessa per eseguire i lavori di ristrutturazione

Tempi più lunghi per l’approvazione del finanziamento

Tassi di interesse più bassi

Costi di finanziamento più alti per la presenza di costi accessori come le spese notarili)

Detrazioni Irpef del 19% sui lavori di ristrutturazione

Iter burocratico più complesso per la presentazione dei documenti

Prestito ristrutturazione casa

Vantaggi

Svantaggi

Tempi più brevi per l’approvazione del finanziamento

Minori cifre concesse per eseguire i lavori di ristrutturazione

Costi di finanziamento più bassi, no spese accessorie

Tassi di interesse più alti

Iter burocratico più snello sulla presentazione dei documenti

Non adatto per finanziare lavori sulle grandi opere

Hai ancora dei dubbi o hai bisogno di un consiglio per scegliere quale tipologia di finanziamento utilizzare per ristrutturare la tua casa? Commenta qui sotto e sarò lieto di poterti aiutare.

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