Se hai una situazione finanziaria particolarmente complessa, e temi di esser finito nel giro dell’usura, c’è un’arma molto importante che puoi attivare, e che ti consigliamo di valutare quanto prima: il fondo di prevenzione usura.
Ma che cosa è il fondo di prevenzione usura? E come puoi accedere a questo strumento? E, ancora, quando si può parlare di prestiti personali o cessioni del quinto con usura e quando invece puoi parlare semplicemente di tassi un po’ troppo alti? Sai quali sono i tassi usurari cessione del quinto?
Abbiamo spiegato qui come trovano gli strozzini online e di stare attenti ad evitare tassi da usura, in questo articolo approfondiremo l’aspetto del fondo di prevenzione dell’usura.
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Che cosa è il fondo di prevenzione usura
Il fondo di prevenzione usura, così come il Fondo Vittime Antiusura, è uno strumento a cui possono accedere tutte quelle persone che ritengono di essere vittime di usura. Si tratta di un fondo di prevenzione e anche di azione, che ti consentirà di denunciare una situazione di usura e ottenere alcuni importanti supporti.
Previsto con il d.lgs. 108/1996, il Fondo di prevenzione del fenomeno dell’usura è infatti accompagnato dal Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura, un altro strumento con cui il protagonista del nostro approfondimento odierno agisce in sinergia.
Attraverso i fondi potrai dunque non solamente denunciare situazioni di usura, quanto anche ottenere prestiti e mutui a tassi zero, per una durata massima di cinque anni. Ma come puoi accedere al fondo?
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Accesso al Fondo antiusura
La legge disciplina in maniera piuttosto precisa chi può accedere al Fondo antiusura, stabilendo che i benefici ricollegati a questo strumento si rivolgono a tutti coloro che sono state vittime di una estorsione o di una situazione usuraria.
L’accesso può avvenire entro 120 giorni o 180 giorni a seconda della fattispecie, presentandosi all’Ufficio territoriale del governo più vicino, alle Prefetture o, se si preferisce, alle Associazioni antiracket iscritte in un apposito elenco tenuto dalla Prefettura della provincia in cui operano, o ancora alle Fondazioni Antiusura che sono riconosciute e iscritte in un apposito elenco presso il Ministero del Tesoro.
Che cosa è l’usura
A questo punto, soprattutto se sei alla ricerca potresti domandarti che cosa sia l’usura, visto e considerato che dalla verifica di una simile condizione scaturiscono anche le opportunità di poter ricorrere a questo vantaggioso strumento.
Per poter definire brevemente un contesto così complesso e così ricco di sfumature non possiamo che riferirci a quanto sostiene la Banca d’Italia, che dal 2011 ha rivisto i suoi meccanismi di calcolo dei tassi “soglia”, ovvero di quei tassi superati i quali è lecito parlare di usura.
Più nel dettaglio, dal 14 maggio 2011 il limite oltre il quale gli interessi vengono ritenuti usurari viene conteggiato incrementando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto, a cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. In ogni caso, la differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a 8 punti percentuali.
Si tratta di un meccanismo di calcolo un po’ più complesso rispetto a quanto era in precedente vigore. Ricordiamo infatti che prima del d.l. 70/2011, il tasso soglia era determinato aumentando il TEGM del 50 per cento.
Insomma, facendo un esempio, se il TEGM è pari al 10%, il tasso usura sarà pari al 16,5%, ovvero al 10% aumentato di un quarto, oltre ad altri quattro punti percentuali.
Naturalmente, il calcolo del TEGM non può essere effettuato da ogni singolo cittadino, considerato che il suo conteggio dovrà tenere in considerazione quanto applicato dall’intero sistema bancario per quella specifica forma tecnica di riferimento.
Fortunatamente, a pesare alle modalità di calcolo del TEGM sono le stesse Banca d’Italia e Ministero dell’Economia delle Finanze, che periodicamente pubblicano sulla Gazzetta Ufficiale delle tabelle in cui riportano il tasso in questione, che comprende non solamente il tasso annuo nominale (TAN) bensì anche le commissioni, le spese e le altre remunerazioni che sono ricollegate all’operazione bancaria o finanziaria.
Tieni inoltre conto che ad esser calcolato non è solamente un unico TEGM, bensì una serie di tassi che sono differenziati per categorie di operazioni, oggetto, importo, durata, rischi, garanzie. Insomma, il tasso di usura per piccoli prestiti di 5.000 euro sarà diverso dal tasso di usura di un mutuo ipotecario da 200.000 euro, e i tassi usurari cessione del quinto saranno ulteriormente differenti dalle forme di cui sopra.
Come comportarsi in caso di usura
A margine di quanto sopra ti abbiamo riepilogato, dovrebbe esserti piuttosto chiaro che il fondo di prevenzione dell’usura, e il fondo di solidarietà per le vittime dell’usura, rappresentano due utilissimi strumenti che ti permetteranno di uscire da situazioni piuttosto delicate e controverse, dalle quali è molto difficile cercare di risollevarsi con le sole proprie forze.
Se pertanto sei vittima di usura, anche bancaria, o ritieni che ci possano essere le condizioni per poter manifestare una simile condizione, quello che ti consigliamo di fare è ricorrere alla consulenza di un esperto che possa accertare con te la sussistenza delle condizioni che ti permetteranno di interrompere una situazione illegale e ritornare in una condizione di normalità, anche eventualmente mediante l’accesso ai fondi di cui sopra abbiamo avuto modo di parlare.
Se dunque vuoi effettuare una verifica sui contratti bancari che hai attualmente in corso, poiché vuoi renderti conto se le loro condizioni economiche siano o meno lecite, non ti resta altro da fare che contattarci.
Saremo molto lieti di offrirti una consulenza finalizzata a comprendere insieme a te quale sia la reale situazione dei tuoi contratti di prestito personale, e valutare le mosse da fare per poter difendere i tuoi diritti!