Prestiti e finanziamenti a tasso zero

I prestiti e finanziamento a tasso zero sono una forma agevolata che permette a chi li richiede di non dover corrispondere gli interessi, quali il TAN e il TAEG.

Richiedere prestiti a tasso zero, dunque, permette di dover restituire la somma esatta che si è richiesta alla banca o alla finanziaria senza alcuna spesa ulteriore, a parte quelle eventuali di istruttoria.

Scopriamo nel dettaglio come funziona il prestito o finanziamento tasso zero e quando può essere richiesto.

Finanziamento a tasso zero: come funziona?

Prestito a tasso zero come funziona? Come abbiamo accennato di solito quando si parla di finanziamenti senza interessi o prestiti a tasso zero s’intende un prestito in denaro il cui tasso annuale nominale, TAN, è 0 e in cui anche il TAEG (tasso annuo effettivo globale) a volte è pari a zero.

Infatti, il TAEG non è sempre azzerato, in quanto questo valore corrispondendo al tasso effettivo di un prestito potrebbe anche avere un valore differente dallo zero comprendendo spese quali: istruttoria, spese accessorie, spese d’incasso della rata e altre commissioni previste.

Dunque, anche se un prestito a un TAN pari a 0 non è detto che lo sia anche il TAEG.

Facciamo un esempio:

Richiedi un finanziamento a tasso zero per l’auto: il TAN è pari allo 0% ma bisogna pagare le spese di istruttoria, incasso rata e commissioni che invece sono incluse nel TAEG. In questo caso se si deve pagare un bene dal valore di 10 mila euro è possibile che le spese d’aggiungere ammontino a 200 o 300 euro complessivi da pagare in un’unica rata iniziale oppure suddivise per tutta la durata del prestito.

Se invece sia il TAN sia il TAEG sono pari a zero vorrà dire che bisognerà restituire esclusivamente la somma richiesta o utilizzata per l’acquisto di un bene o servizio. Quindi se si devono restituire 10 mila euro in 120 rate, si dovrà corrispondere una rata mensile di 83.33 euro.

Prestiti e finanziamenti a tasso zero: chi può richiederli

I finanziamenti o prestiti online e non a tasso zero possono essere richiesti sia per l’acquisto di beni o servizi sia per l’apertura di un’attività o di un progetto imprenditoriale innovativo.

I prestiti finalizzati per l’acquisto di beni e servizi a tasso zero possono essere richiesti da chi ha delle forti garanzie per assicurare al negozio e alla finanziaria il pagamento della somma erogata. Nello specifico possono richiederli:

  • Persone tra i 18 anni e i 75 anni al massimo
  • Coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato da enti pubblici, statali o privati
  • Chi lavora come libero professionista e ha fatto almeno una dichiarazione dei redditi
  • Un conto corrente bancario attivo dove addebitare la rata mensile

Per quanto riguarda i finanziamenti tasso zero per l’avvio di un’attività o di un progetto imprenditoriale, invece, questi possono essere richiesti sia da disoccupati, da giovani studenti o neet, ma anche da liberi professionisti o imprenditori che vogliono migliorare la loro attività o aprirne una nuova.

Prestiti finalizzati a tasso zero: caratteristiche

I finanziamenti o prestiti a tasso zero più comuni sono quelli che vengono concessi per riuscire ad acquistare un bene o servizio. Questi prestiti coprono esclusivamente il costo del bene o servizio e possono essere utilizzati per:

  • Acquistare un’auto nuova o usata
  • Comprare computer, elettrodomestici, prodotti tecnologici
  • Acquisto di mobili per la casa
  • Comprare servizi specifici
  • Acquistare oggetti costosi

Qualunque sia l’oggetto o bene che si vuole acquisire questo genere di finanziamenti attraggono facilmente coloro che desiderano dilazionare la spesa per non togliersi in un’unica soluzione una somma eccessiva.

Il credito a consumo a tasso zero può essere sia con TAN e TAEG completamente azzerati, oppure può prevedere il pagamento delle spese d’istruttoria, commissioni e incasso rata.

Ma perché le banche e gli istituti di credito prestano soldi per fare acquisti senza corrispondere le spese degli interessi?

In genere, le banche e finanziarie fanno un accordo con i negozi, brand e marchi che scelgono di fornire questo servizio ai clienti. Quindi è il brand a corrispondere una somma specifica alle finanziarie per ogni prestito concesso ai loro clienti per l’acquisto di beni o servizi.

Avendo dei costi per l’azienda, spesso i beni o servizi venduti a rate, presentano già un prezzo che comprende anche le spese che sosterrà il negozio per concedere il finanziamento tasso zero al cliente.

Naturalmente, bisogna considerare, che non tutti i crediti al consumo sono a tasso zero. Infatti, non è insolito dover corrispondere una percentuale d’interesse anche in caso di finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’auto o di altri beni.

Prestiti a tasso zero per future imprese

I prestiti a tasso zero spesso sono una soluzione proposta anche a disoccupati fino ai 35 anni, giovani e donne.

In Italia, tra i prestiti e finanziamenti a tasso zero per le imprese ci sono quelli offerti da Invitalia. Al momento, il prodotto presentato da parte dell’agenzia per gli investimenti dello Stato, prende proprio il nome di ON “Oltre nuove imprese a tasso zero“.

ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo dedicato ai giovani e alle donne che vogliono dedicarsi all’imprenditoria.

Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono sia un finanziamento a tasso zero sia una parte del finanziamento a fondo perduto, per coprire fino al 90% delle spese totali che sono ammesse al credito.

La richiesta può essere effettuata dai giovani con un’età tra i 18 e i 35 anni e dalle donne, senza limite di età.

L’invio del progetto dev’essere fatto attraverso la piattaforma di Invitalia che poi si occuperà di svolgere la valutazione e nel caso di accettazione dell’erogazione tramite una banca o finanziaria presente sul suolo italiano, della somma necessaria a finanziare la nuova attività.

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