Prestito dipendenti tempo determinato

Ottenere un prestito dipendenti tempo determinato può sembrare complesso. Soprattutto considerando che le banche richiedono spesso come garanzia un contratto a tempo indeterminato.

In realtà, anche se per piccole somme e finanziamenti di breve durata c’è la possibilità di accedere a un prestito per dipendenti tempo determinato a patto di rispettare alcuni requisiti e condizioni.

Se hai bisogno di un prestito con contratto a tempo determinato non perdere altro tempo! Seguici in questa guida dedicata per scoprire come richiederlo e ottenerlo!

Prestito personale dipendenti a tempo indeterminato: come funziona

La prima cosa che bisogna considerare quando si richiede un prestito personale dipendenti a tempo indeterminato è verificare quali sono i requisiti, gli importi e la durata massima della rateizzazione.

Infatti, un prestito con contratto a tempo determinato richiede che il finanziamento presenti un piano di rimborso pari agli anni di lavoro per il quale sarà in essere il rapporto tra dipendente ed ente pubblico e privato.

Ciò significa che se come dipendente hai un contratto a termine dalla durata ancora di 24 mesi, sarà possibile ottenere un finanziamento che dura al massimo due anni. Di conseguenza, anche l’importo da richiedere e la rata saranno soggetti a questo termine.

Questo succede in quanto la banca o finanziaria vogliono delle garanzie sicure sul prestito come quelle che derivano da una busta paga.

Per presentare una domanda di finanziamento ad una banca o finanziaria bisogna dunque portare con sé specifici documenti quali:

  • Carta d’Identità
  • Codice fiscale
  • Dichiarazione dei redditi e ultime due buste paga
  • Contratto di lavoro

In alcune occasioni viene richiesto anche di siglare un’assicurazione sul lavoro, nel caso in cui il contratto venga rescisso dall’azienda prima del tempo. Inoltre, la banca analizzerà anche la solvibilità bancaria e se sussistono precedenti come iscrizione al CRIF, pignoramenti o protesti.

In quest’ultimo caso potrebbe essere complesso ottenere un finanziamento semplicemente sulla base dello stipendio ma è possibile che venga richiesto l’intervento di un garante o venga proposta una cessione sul quinto dello stipendio per lavoratori a tempo determinato.

Prestito a tempo determinato dipendenti pubblici: come funziona?

I dipendenti pubblici possono richiedere, anche se lavorano a tempo determinato, il prestito Inpdap. Questo prestito viene gestito dall’Inps e permette di accedere a piccoli finanziamenti che hanno una durata dai 12 ai 48 mesi e che prevedono un massimo dell’importo pari ad 8 mensilità percepite.

Questo vuol dire che se il proprio stipendio presso un ente o un’amministrazione pubblica è di 1500 euro, l’importo massimo accessibile ai dipendenti a tempo determinato e non, sarà di 12 mila euro.

In base al proprio contratto di lavoro sarà possibile rateizzare l’importo da un minimo di 12 rate fino a un massimo di 48. Naturalmente, se il contratto di lavoro in essere vale ancora 30 mesi, si potrà ottenere una rateizzazione massima pari a trenta rate.

Prestito dipendenti tempo determinato con garante

Una soluzione per ottenere con maggior sicurezza un prestito per dipendenti a tempo determinato è l’accesso al credito mediante un fidejussore.

Il garante o fidejussore è un soggetto terzo che sostiene il richiedente attraverso le sue garanzie personali.

Un garante deve avere:

  • Un contratto a tempo indeterminato o una pensione
  • Ottima solvibilità bancaria
  • Nessun protesto o segnalazione al Crif

In questo caso, grazie al garante è possibile richiedere un prestito personale di 30 mila euro da poter restituire anche per un periodo superiore a quello previsto dal proprio contratto di lavoro.

Infatti, essendo presente un garante, la banca ha la certezza che il richiedente anche se perderà il lavoro o non otterrà un rinnovo del contratto sarà in grado di ripagare il debito.

In quanto se non lo farà il richiedente se ne occuperà il garante, essendo obbligato a restituire la somma per la quale ha iscritto una fidejussione bancaria.

Cessione del quinto dipendenti a tempo determinato

La cessione del quinto può essere richiesta anche dai dipendenti a tempo determinato ed è una soluzione veloce di accesso al credito senza bisogno di avere un garante.

Naturalmente, come per il prestito personale per lavoratori a tempo determinato, anche la cessione di un quinto dello stipendio vedrà una durata pari al contratto di lavoro e un importo massimo in base a quanto percepito mensilmente.

Facciamo un esempio: se si ha una busta paga di 1500 euro e un contratto dalla durata di altri 36 mesi, sarà possibile pagare una rata pari a un quinto dello stipendio per massimo tre anni.

Dunque facendo i calcoli del quinto dello stipendio otterremo:

Rata massima Cessione del quinto 325 euro
Durata massima 36 mesi
Importo massimo + interessi 11.700 euro
Quota capitale erogata 10.700 euro
Totale interessi 1000 euro

Dunque, con la cessione del quinto a fronte di una rata di 325 euro che viene addebitata direttamente sullo stipendio, anche con un contratto a tempo determinato si ottiene un massimo di 10 mila euro circa.

Elenco banche e finanziarie al quale richiedere un prestito dipendenti a tempo determinato

La richiesta di un finanziamento per dipendenti con contratto a tempo determinato può essere effettuata come abbiamo visto con o senza garante. Per piccoli prestiti si può richiedere il finanziamento Ex Inpdap oppure la cessione del quinto.

Se c’è bisogno di chiedere somme più elevate e un periodo di restituzione superiore alla durata del contratto sarà necessario richiedere il prestito con garante. Che da accesso a un prestito di massimo 30 mila euro da restituire in 120 rate.

Tra le principali banche e finanziarie che offrono un prestito dipendenti tempo determinato ci sono:

  • Findomestic
  • Agos Ducato
  • Compass
  • Intesa San Paolo
  • Fiditalia
  • Unicredit
  • Cofidis

Tutte queste banche e finanziarie permettono di ottenere prestiti anche se si ha un contratto a termine o una cessione del quinto dello stipendio a tempo determinato. Nel caso in cui però si chiedano somme superiori ai 10 mila euro, sarà necessario avere un garante per la fidejussione sul prestito.

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